cronaca

L'ecomostro polceverasco sta gradualmente sparendo dal panorama
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 La Diga di Begato sparirà presto dal panorama della val Polcevera, nel programma di riqualificazione urbanistica e socioeconomica della zona. L’insediamento di edilizia popolare si era rivelato sia un ecomostro dal punto di vista stilistico, sia un fallimento sotto il profilo sociale. Ora si volta pagina.

"Proseguono i lavori di demolizione della Diga di Begato, già 15.000 mc di cemento armato sono stati portati via su 55.000 totali della Diga Bianca. La produzione della demolizione – commenta il presidente della Regione Giovanni Toti in una nota - sta procedendo secondo il programma". "Oltre all'escavatore cingolato con il braccio da 60 metri con cui è iniziata l'opera di abbattimento è operativa da ieri – aggiunge il governatore - un'altra macchina escavatrice con il braccio da 30 metri a cui, a fine mese, se ne affiancherà un'altra. In questo modo la produzione potrà arrivare fino a 3.000 metri cubi di demolito al giorno”.

"Continua il nostro lavoro - conclude l'assessore regionale all'Urbanistica Marco Scajola - un grande impegno per un'operazione unica a livello nazionale, rispettando il programma che ci siamo dati. La gru sta lavorando molto bene e da ieri abbiamo potenziato l'azione con un altro mezzo ed un altro arriverà a fine mese".