Caccia al turista straniero, l’obiettivo dell’estate 2021 è anche questo: far ritornare nella nostra regione quel cliente che può portare storicamente a tutto l’indotto risorse importanti anche per ripartire dopo una stagione invernale al rallentatore a causa dell’emergenza sanitaria.
I numeri relativi al 2020 dell’Osservatorio Turistico della Regione parlano chiaro ed è interessante sottolineare le presenze dei turisti russi: dal 2019 al 2020 c’è stato un calo di 200mila unità (-91%).
Al business turistico della Liguria sono mancati anche i francesi: siamo passati da 810mila presenze nel 2019 alle 340mila dell’anno successivo.
E c’è la speranza di portare nuovamente tantissimi turisti dalla Germania. Prima del Covid erano 1milione 200presenze in Liguria, mentre l’anno scorso sono state 507mila. E una significativa riduzione c’è stata anche da Regno Unito e Paesi Bassi: in tutto ‘mancano’ 400mila presenze.
turismo
Estate 2021, obiettivo il ritorno degli stranieri in Liguria
Il calo più signifiicativo quello dei russi
46 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 01 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del primo maggio
Mercoledì 01 Maggio 2024
Genova, tre auto e un motorino a fuoco nella notte: incendio doloso
Mercoledì 01 Maggio 2024
Meteo in Liguria, maggio inizia sotto la pioggia
Martedì 30 Aprile 2024
Genova, ecco il nuovo progetto della funivia del Lagaccio
Martedì 30 Aprile 2024
Morgan assente all'udienza contro Bugo a Imperia
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Martedì 30 Aprile 2024
Archivio storico - Primo maggio, Festa dei lavoratori (2019)
Ultime notizie
- Viticultura in Liguria, arriva la proroga per gli investimenti
- Tragedia a Vado Ligure, donna muore dopo incendio auto
- Denuncia di una ragazza: "Violentata e forse drogata dopo discoteca"
- A10, incidente tra Genova Aeroporto e bivio A7
- Spezia, D'Angelo: "Tifosi arma in più. Non abbiamo mai rischiato"
- Pedrola e De Luca salvano una brutta Samp: 1-0 a Lecco, è ancora zona play off
IL COMMENTO
Il lavoro per la partecipazione e la democrazia
1 maggio e salari, i nuovi poveri siamo noi