
"Occorre individuare una vocazione per specializzare ciascun porto in Italia. Per il porto della Spezia le iniziative su cui ragionare sono relative ai nuovi carburanti per i sistemi di trasporto e alla digitalizzazione", ha dichiarato il viceministro, che già a inizio aprile era stato ospite di Primocanale a Terrazza Colombo.
Sommariva ha presentato i progetti e le peculiarità di "green port" dello scalo spezzino, come il progetto del cold ironing delle banchine, grazie alle risorse del Recovery Fund e il rifornimento a Gnl delle navi da crociera. "Ben vengano gli investimenti sull'elettrificazione - ha sottolineato Morelli -, così come la digitalizzazione, tema che faccio mio in sede parlamentare perché diventi peculiarità di questo porto unita all'intermodalità per un ulteriore salto di qualità".
Il viceministro si è espresso anche sul tema del codice degli appalti e della burocrazia italiana: "Questo Governo appena insediato ha ereditato 60 commissariamenti di opere infrastrutturali e si lavora per commissariarne un'altra trentina. Questo dimostra che il codice degli appalti non funziona. Se la norma funzionasse il commissariamento dovrebbe essere utilizzato solo per casi eccezionali, come il ponte di Genova. L'auspicio - ha concluso Morelli - è che almeno nella crisi economica questa norma continui a essere sospesa, poi occorre ripartire con una nuova norma di rango europeo coerente con le esigenze del nostro Paese".
IL COMMENTO
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