Prosegue a ritmo incessante la campagna vaccinale nel distretto sanitario imperiese, l'area che copre l'intero territorio da Cervo a Santo Stefano al mare. Nel mese di aprile sono state infatti somministrate ben 9000 dosi di siero. Un numero importante che gli addetti ai lavori sperano si possa consolidare, se non superare, nei prossimi mesi quando toccherà alle fasce sotto i 50 anni di età.
" Tengo a ringraziare il personale che ormai considero a tutti gli effetti una squadra vincente e le pubbliche assistenze" ha detto ai nostri microfoni Carlo Amoretti , direttore sanitario del distretto. " Stiamo andando avanti senza guardare l'orologio per garantire un servizio fondamentale. Abbiamo ancora qualche problema per quanto riguarda la vaccinazione a domicilio a causa della conformità del territorio ma, al momento, i disagi sono minimi."
A tal proposito è quasi scontato pensare al parcheggio della stazione ferroviaria di Taggia dove, sempre Asl1, ha predisposto la vaccinazione on the road a bordo della propria autovettura destinato alle persone ultra-fragili con difficoltà evidenti di mobilità.
"E' un progetto vincente - si affretta a sottolineare Amoretti - che spero possa essere attuabile anche nel nostro distretto. E' un valore aggiunto per l'itera campagna vaccinale".
Per dovere di cronaca, in effetti, nella provincia di Imperia non vi sono state tante polemiche per il modus operandi messo in campo da Asl1 per la somministrazione del siero tendendo conto che questo territorio è stato messo a dura prova dal Covid. Numeri da capogiro che più di una volta hanno messo in difficoltà l'ospedale Borea, il plesso ospedaliero adibito alla lotta contro il virus. Le vaccinazioni sono comunque andate avanti nonostante lo stop temporaneo di Astrazeneca e qualche disdetta dovuta dalla paura.
" Ribadisco - conclude Amoretti - l'importanza di vaccinarsi per tornare alla normalità quanto prima".
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