"No al vaccino obbligatorio per i lavoratori della sanità", con questo slogan sono scesi in piazza oggi in piazza De Ferrari cinquecento manifestanti, fra cui decine senza indossare la mascherina, che hanno preso parte alla protesta indetta da Cub (conferenza unitaria dei sindacati di base) contro l'obbligo di vaccinarsi contro il coronavirus previsto dal governo Draghi per il personale sanitario e invocando la libertà di scelta“Noi diciamo no all'obbligo del vaccino che nel nostro ordinamento dovrebbe essere libera con tanto di sottoscrizione di un consenso informato. Noi non siamo d'accordo con questa legge" hanno detto gli organizzatori.
La manifestazione era autorizzata ma nonostante questo gli organizzatori rischiano una denuncia per le modalità della protesta che non ha rispettato le normative anticovid perchè si sono creati assembramenti anche di persone senza mascherina.
Allo stesso modo molti manifestanti, si ipotizza oltre una decina, che non hanno indossato la mascherina e non hanno rispettato le distanze anti contagio davanti agli agenti della polizia di stato e della polizia locale, se identificati, saranno multati come prevedono i dpcm del governo.
"Cub Sanità - come si legge in un volantino - non si schiera contro o pro le vaccinazioni, ma è al fianco dei lavoratori e contro i ricatti. La campagna internazionale dei brevetti dei vaccini non deve essere oggetto di speculazione o profitto. Per questo la Cub sceglie di difendere i diritti e la salute di utenti e lavoratori e non i profitti. La sanità deve essere pubblica, universale e gratuita mettendo fine a un sistema di privatizzazione".
Fra le richieste Cub anche quelle di inserire nel decreto legge 44 sui vaccini ammortizzatori sociali che garantiscono l'80 per cento di stipendio agli operatori sospesi dal lavoro.
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