Continuano a emergere particolari sul caso della morte di Roberta Repetto, la 40enne che frequentava il centro olistico Anidra di Borzonasca dove era stata operata per l'asportazione di un neo sulla schiena, intervento che, insieme alle mancate cure, ha causato la sua morte nell'ottobre scorso.Il 20 aprile i Carabinieri sono entrati nel centro olistico Anidra per una perquisizione: tra gli elementi che emergono vi sarebbero diverse irregolarità sulla produzione di cosmetici e conserve alimentari.
I Carabinieri hanno contestato violazioni amministrative per un totale di 30mila euro per diverse omissioni relative alla produzione e controllo degli alimenti sequestrati e dei cosmetici ritrovati. Tra questi, si contesta che i cosmetici fossero prodotti nel centro "in assenza di buone pratiche di fabbricazione" e che gli stessi venissero messi sul mercato "non conformi e non sottoposti a valutazione di sicurezza".
Contestata anche l'etichettatura irregolare dei prodotti alimentari, che si aggiunge alle "non conformità igienico strutturali", già oggetto di segnalazione al Dipartimento di prevenzione dell’Asl4 Chiavarese, scrivono i Carabinieri in una nota.
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