cronaca

Proprio qualche giorno fa è stato multato il concessionario per "pratica commerciale scorretta"
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L'ennesima presa in giro: dopo mesi di disagi sulla A26 dove i cittadini ogni giorno hanno patito code e rallentamenti a tutte le ore, è scattata alla mezzanotte di venerdì 23 aprile l'esenzione dei pedaggi autostradali tra i caselli di Ovada e Masone.

In una nota società Autostrade specifica che: "La misura è stata disposta in ragione della presenza, dal 12 aprile, di una deviazione di carreggiata sul tratto specifico, installata per consentire i lavori eseguiti, in modalità continuativa, all'interno della galleria Castello Sud. La nuova configurazione delle esenzioni, condivisa con il Mims - per alleviare i disagi comportati dal piano di manutenzioni definito con il Mims e con gli Enti territoriali - è stata determinata sulla base dell'analisi dei flussi di traffico registrati nell'ultimo periodo". Un periodo che va avanti da mesi. Quello che Autostrade non dice è che proprio qualche giorno fa è stata multata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per "pratica commerciale scorretta": una multa da 5 milioni da pagare in 60 giorni proprio perché non ha ribassato i canoni di pedaggio nonostante gli enormi ritardi che i conducenti accumulano sulle sue tratte.

Nel frattempo è stato ripristinato il regolare pedaggio in A10 tra il casello di Arenzano e l'allacciamento A26/A10 come conseguenza della rimozione dello scambio di carreggiata nel tratto della A26 nord situato circa 1 km dopo l'allacciamento con la A10 - che nelle scorse settimane determinava ripercussioni lungo la A10. Il nuovo schema di esenzioni prevede pertanto la gratuità deI pedaggio per percorsi con origine/destinazione tra i caselli di Ovada, Masone, Genova Prà, Genova Pegli, Genova Aeroporto, Genova Ovest, Genova Bolzaneto, Genova Est e una riduzione del pedaggio di circa il 50% tra i caselli di Genova Est, Genova Nervi, Recco e Rapallo.