Dopo Figliuolo, Zingaretti e Letta, il professor Bassetti, nonché il siparietto tra Draghi e Salvini, il caso dello spionaggio russo gestito dal ministro degli esteri, Di Maio, o il Principe Filippo e le sue gaffes, il bersaglio umoristico della settimana non poteva tralasciare la notizia che ha fatto più clamore. Dunque, il maestro Davide Sacco fotografa il fallimento della Superlega. “In realtà, avevo pronto un Matteo Salvini con il pallone e la maglia milanista. Il presidente della Repubblica rivolto verso di lui: “Tanto, finché rompi le palle con la Superlega, niente competizioni nazionali” dice il caricaturista. Anche l’arte deve adattarsi agli eventi e così l’idea, più di business che di sport, durata appena qualche ora e naufragata, rende necessaria l’alternativa. Eccola: Andrea Agnelli nei panni di un agnello con i batufoli di lana che si staccano uno per uno. Hanno i nomi delle squadre inglese che, per prime, si sono tirate indietro. A seguire il resto dei club protagonisti del passo indietro. Al solito, spiccata somiglianza con i tratti del volto dei vari personaggi soggetti dell’irriverenza sacchiana.
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