salute e medicina

Sono decine le mail recapitate all'ufficio comunicazione dell'Asl2
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Mi chiamo Maria, ho 81 anni, oggi sono qui per la seconda dose di vaccino. Purtroppo la pandemia mi obbliga a casa da oltre un anno. Ci tenevo, con queste poche righe, a ringraziarvi per l'attivit che state svolgendo in questo momento drammatico. Il vostro spirito di sacrificio una qualit molto apprezzata soprattutto da chi, come me, un po' avanti con gli anni, avverte il bisogno di godere ancora un po' della compagnia dei propri cari e della comunit. grazie al vostro impegno sociale e morale se tutto ci sar possibile. Spero presto. Tutti noi amiamo vivere, molti sono depressi a causa dell?isolamento. Grazie davvero.


A leggere questa lettera, scritta a mano, la dottoressa Elisabetta Pontiggia, una delle responsabili dell'hub vaccinale del Palacrociere di Savona. Insieme a lei, per ringraziare i numerosi cittadini che da tutta la provincia hanno inviato lettere, e-mail e messaggi, anche le referenti Asl Nicoletta Acierno e Antonella Giribone.


?Vorrei condividere le parole contenute in questa mail, perch mi hanno toccata particolarmente? spiega la dottoressa Acierno sottolineando le difficolt che le persone diversamente abili devono affrontare quotidianamente. Con il servizio a domicilio grazie a 6 squadre di medici, i pazienti ?iper fragili? e con disabilit hanno finalmente avuto accesso alla vaccinazione. Vorrei ringraziare Lei e le Sue colleghe per il grande impegno nei confronti dei savonesi e in particolare per i disabili. Il giorno 15, M. stata sottoposta alla vaccinazione con la sua prima dose di Moderna. un grande sollievo perch ora posso iniziare a prendere contatti per risolvere i suoi problemi.


Ho 90 anni. Unitamente a mio marito ringraziamo il personale medico e infermieristico per la profonda umanit e professionalit espresse in occasione della nostra vaccinazione. Per noi cittadini incontrare professionisti di tale levatura molto importante, ci fa sentire accolti, compresi e fiduciosi. Questa l'e-mail letta dalla dottoressa Giribone e inviata da un signora non residente a Savona, che ha percorso diversi chilometri per raggiungere il Terminal crociere. ?Queste sono le esperienze che ci permettono di andare avanti con il nostro lavoro e di avere fiducia nel futuro, concludendo quanto prima la campagna vaccinale" aggiunge Giribone.