economia

Corteo e poi incontro con il prefetto che promette un incontro con il governo
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Prima un presidio in largo Pertini, a De Ferrari, poi un corteo in con fumogeni in direzione della prefettura, obiettivo incontrare il prefetto in quanto rappresentante dello Stato, e del governo. 

I lavoratori dell'azienda Leonardo di Genova, preoccupati per il futuro della divisione Automazione e il conseguente rischio di spezzettamento del sito genovese, sono scesi in piazza. 

La manifestazione ha ottenuto due risultati: l'incontro con prefetto Perrotta ha permesso di fissare entro breve un incontro con il governo, mentre i sindacati hanno ottenuto per venerdì 23 un appuntamento con il presidente della Regione Giovanni Toti.

Lo sciopero e la manifestazione sono stati dichiarati da Fim, Fiom e Uilm che chiedono che la divisione automazione di Leonardo resti all'interno dell'azienda per salvaguardare la forte professionalità di 400 lavoratori, tra ingegneri, tecnici altamente professionalizzati, che si occupano di sistemi di logistica per aeroporti e corrieri.


"In questa fase delicata della vertenza è fondamentale coinvolgere le istituzioni per fermare questa azione di depauperamento del tessuto industriale della nostra città che mette a rischio il sostentamento di 400 famiglie genovesi e la permanenza di Leonardo su Genova.
Chiediamo il coinvolgimento del Governo come maggiore azionista affinché impedisca questa incomprensibile decisone" spiegano Christian Venzano segretario generale Fim Cisl Liguria e Marco Longinotti operatore Fim Cisl Genova.


"Noi chiediamo la permanenza della divisione automazione all'interno del perimetro di Leonardo - spiega Stefano Bonazzi di Fiom Cgil - si tratta di 400 lavoratori che rischiano di uscire dal più grande gruppo industriale italiano. L'azienda parla della necessità di trovare partner per valorizzare una divisione che è fuori dal core business, ma noi contestiamo questa scelta perché si tratta di un comparto che può essere strategico e che ha di fronte prospettive industriali importanti".

In piazza assieme ai lavoratori di Leonardo sono scesi anche quelli degli appalti, delle mense, delle pulizie e degli appalti, in crisi per il lavoro da casa. Il prefetto ha assunto l'impegno entro qualche giorno di ottenere l'incontro col Governo. Venerdì il presidente Toti riceverà una delegazione di lavoratori Leonardo: l'obiettivo è il mantenimento dell'automazione all'interno del perimetro dell'azienda.