
Terza figura Roberto Trutalli, sindaco di Pigna che, alla sola idea di un potenziale centro migranti nel suo comune si affretta a dichiarare "Prima dei migranti fateci avere il metano".
E' una situazione complessa che vede al centro tante, tantissime persone determinate a raggiungere la Francia a qualsiasi costo: via mare, via strada ferrata, via terra, via autostrada.
Aggiunge Cristian Papini, referente Caritas: "Difficilmente lasceranno Ventimiglia poiché Ventimiglia rappresenta la sola occasione per oltrepassare il confine. Ci provano e riprovano. Non credo si allontaneranno da qui".
Non meno decisi i toni del sindaco Scullino che sostiene: " Abbiamo chiuso il centro solo l'anno scorso. In città stiamo ultimando le pratiche per accogliere i minorenni da soli. Questo lo facciamo. Altro no. Per me sarebbe opportuno aprire centri di identificazione ma non necessariamente in provincia di Imperia. Di sicuro non a Ventimiglia. Poi - conclude- non mi permetterei mai di indicare nuove aree / comuni dove ospitare i migranti.La certezza e' che Ventimiglia ha già dato."
La soluzione appare quindi ancora lontana almeno sotto il profilo di un protocollo di intesa. Non resta che aspettare e capire quando e se si troverà la cosiddetta " quadra" che, secondo i più, sarebbe opportuno otternerla anche tra Francia e Italia in materia di respingimenti.
IL COMMENTO
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