cronaca

Gli insegnanti: "Priorità per far restare le scuole aperte", la polizia penitenziaria: "Rischio altissimo"
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Sorgono le prime polemiche sul tema vaccinazioni: il cambio del piano vaccinale, voluto dal presidente del consiglio Draghi e stabilito dalle nuove disposizioni del generale Figliuolo, è stato accolto da una levata di scudi da parte delle categorie che fino alla scorsa settimana erano considerate prioritarie. Ma a partire da oggi, lunedì 12 aprile, tutte le prenotazioni sono state annullate in Liguria per coloro che sono under 60. 


In primis il mondo della scuola: proprio nella giornata in cui le scuole superiori tornano in presenza in classe al 50%, gli insegnanti si sono visti cancellare la possibilità di essere vaccinati. A Primocanale Monica Capra, segretario generale Cisl Scuola Liguria, ha così commentato la notizia: "Oggi è una bella giornata per i ragazzi che possono tornare in classe, ma la categoria del personale insegnante viene nuovamente penalizzata. Comprendiamo la priorità di ultrafragili e over 80, ma per far sì che le scuole restino aperte bisognava proseguire anche con le vaccinazioni dei prof, questa decisione del commissario straordinario ci preoccupa". 


Insorge anche la polizia: il sindacato Siap ha diramato una nota molto dura nei confronti di una decisione dettata dal Governo, per cui la Liguria si è vista costretta a riprogrammare le prenotazioni dei cittadini. La polizia penitenziaria si è detta preoccupata per questa scelta di Draghi, auspicando in una retromarcia. Uilpa in una nota ha scritto: "Le vaccinazioni nei penitenziari, comunità chiuse e in perenne emergenza, anche di carattere sanitario e pure a prescindere dal Coronavirus, non possono subire ritardi e tentennamenti, pena pesanti ripercussioni in termini di perdita di vite umane, ma anche di sicurezza e ordine pubblico; tuttavia, nostro malgrado, le rivolte del marzo dello scorso anno pare non abbiano insegnato nulla!”