cronaca

La richiesta è di poter lavorare in sicurezza: "Perché i supermercati sì e noi no?"
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Gli ambulanti scendono in piazza a Savona per protestare contro le misure anti Covid e lo fanno con una carovana di furgoni che invade le vie cittadine. Sono circa 40 i mezzi che da corso Svizzera si sono diretti verso la Prefettura, passando da corso Tardy e Benech e via Dei Mille. Quasi 300 i partecipanti. Dopo la protesta a Imperia, è la volta della provincia di Savona. La manifestazione si svolge in piena zona rossa, dato che i dati dei contagi hanno portato il ponente a misure più restrittive. Anche se l'ordinanza ha alleviato la pressione sugli ospedali e la diffusione del virus, la zona rossa potrebbe essere prolungata nelle due province di Savona e Imperia. Oggi pomeriggio l'ufficialità. 

La protesta è rivolta al governo e alle istituzioni regionali, che hanno disposto la zona rossa nella provincia savonese sino a domenica 11 aprile, ma anche per chiedere di non essere ignorati: "Dietro ogni ambulante c'è una famiglia" recita uno striscione a cui si aggiunge "Non ho più soldi per dare da mangiare ai miei figli". Oggi è previsto il nuovo verdetto della Regione Liguria, ma si va verso la proroga e la crisi Covid non risparmia nessuno e le manifestazioni si moltiplicano su tutto il territorio nazionale. La carovana è seguita sotto l'occhio dei vigili urbani, che hanno regolato il traffico durante il passaggio del serpentone.

Quello che si chiede è poter lavorare, in sicurezza, dato che all'aria aperta lo si può fare. "Però i supermercati, che sono al chiuso, non hanno restrizioni e sono affollati. Vendiamo le stesse cose, perché loro sì e noi no?" protesta la vice presidente FIVA, Roberta Ivaldi. Disagi e ripercussioni inevitabili al traffico in pieno centro a Savona.