cronaca

L'emergenza Covid ha già messo in ginocchio il settore
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 "Non ci possiamo permettere per il secondo anno  un'estate ostaggio dei cantieri in autostrada". Non usa mezzi termini il presidente di Ascom di Chiavari e Lavagna, Giampaolo Roggero che, portando la voce del commercio e del turismo ancora in apnea dopo il week end di Pasqua rosso, prova ad immaginiare una ripresa a partire da maggio, quando scadrà il dpcm e si spera ci sia una inversione di tendenza della pandemia, che consenta riaperture graduali. 


"Ricorderete che l'estate scorsa eravamo in balia dei cantieri, delle code, delle chiusure: ora è passato un anno ma la situazione sembra non essere cambiata tanto, anzi. Non si può pensare che quando ci sarà una riapertura delle attività, dei confini almeno tra i Comuni e del turismo, la gente sia disincentivata a venire in riviera per paura delle code, di rimanere prigioniera". 


Gli fa eco il presidente della Camera di Commercio di genova Luigi Attanasio, pendolare quaotidiano da Genova a Carasco, dove ha una azienda: "Devo parire mediamente un'ora prima da casa e non le dico che vita facciamo per i nostri trasporti commerciali: i camion perdono mediamente un'ora e mezza al giorno se non di più, con perdite economiche che i concessionari autostradali non ripagano in alcun modo. Pesano sulla merce e su di noi, sui traportatori. Ci aspettiamo, come chiesto dalla Regione, una rimodulazone dei cantieri a partire da maggio".