cronaca

Non si fermano i cantieri e ogni tratta è un terno al lotto
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 Non c'è ttratta autostradale che sia esentata dai cantieri in Liguria: Primocanale continua a documentare e a denunnciare, da mesi e mesi, la pericolosità dei viaggi,e purtroppo ci troviamo di fronte ad incidenti sempre più frequenti e gravi, ultimi quelli di ieri con una vittima sulla A26 e uns ferita grave sulla A10 con km e km di coda, soccorsi che a fatica riescono a farsi strada tra i mezzi incolonnati. 


Abbiamo fatto  un viaggio, sulla A12, tra Chiavari e Genova Nervi, andata e ritorno, per documentare come, anche in mancanza di code, l'emergenza siacurezza sia costante. Si parte con un primo scambio di carreggiata già prima di Rapallo: i soliti cartelli indicano che ci sono lavori, che la velocità deve scendere a 90, 80, 70 e infine 60 km orari, che scendoo a 40 in occasione del pericoloso scambio. Qui, se capita di incrociare un tir impegnato nella gimkana, pare che il muso enorme scontri contro  la propria auto. 


Pochi i km a corsia doppia, come sarebbe invece normale su un'autostrada. Stesso discorso nella direzione opposta, gallerie dove i fari dei mezzi pesanti nella stessa carregiata corsia opposta ti abbagliano, a terra i paletti ancorati al suolo che rendono stretto il transito, e poi le  frecce lampeggianti che indicano led deviazioni. Le curve a gomito degli scambi di carreggiata. Un incubo quotidiano per cui non si vede la fine.