salute e medicina

Secondo il presidente, la decisione del fermo è molto costosa rispetto ai benefici
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 "Sembra che stiamo vivendo in un mondo che è quasi irreale, come se quotidianamente le persone non morissero per covid e noi le facessimo morire per il vaccino. Francamente credo sia l'esatto opposto: più vacciniamo e più facciamo più salviamo percentualmente persone da covid". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo a Timeline su Sky Tg24 interpellato sullo stop al vaccino AstraZeneca.

"Ovviamente è una discussione che dovrebbe essere tutta su basi molto scientifiche in cui la politica se fossimo in un mondo giusto e normale avrebbe poco da dire - ha sottolineato Toti -. Io rilevo che i britannici hanno vaccinato quasi 11 milioni di persone con quello stesso vaccino di tutte le età e di tutti i tipi di comorbidà sostanzialmente avendo solo ritorni positivi. La mia task force epidemiologica dice che tutti i vaccini hanno una certa percentuale di reattività e di reazioni allergiche che non divergono da quelle di AstraZeneca".

"Poi che ogni 10.000 100.000 un milione di casi si scateni una reazione ahimè talvolta anche letale è possibile - ha aggiunto Toti -. I farmacologi dicono che nessun farmaco è privo di controindicazioni per taluni soggetti. Però mi è sembrato una decisione, per stare alla vecchia regola costi-benefici molto costosa. AstraZeneca è già un vaccino che è partito male - ha anche ricordato -: prima ai 55 anni, poi sotto i 65 anni, poi per tutti. Appena abbiamo detto che era per tutti si sequestrano i lotti poi blocchiamo il vaccino".