salute e medicina

Il presidente pensa al modello Puglia, con il trasferimento dei no-vax dai reparti "sensibili"
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 Il 15% del personale sanitario in Liguria ha rifiutato il vaccino. Dopo il caso dell'infermiera no vax annoverata nel cluster di contagli al padiglione di pneumologia del Policlinico San Martino di Genova, il governatore Giovanni Toti potrebbe firmare un'ordinanza per evitare altri casi come questi che più volte ha definito 'inammissibili'.

Non sarà un'ordinanza sull'obbligo vaccinale, perché cozzerebbe in maniera manifesta con diritti costituzionalmente garantiti, ma potrebbe in qualità di assessore alla sanità, e sentito sia il pool legale che i tecnici di Alisa, muoversi su un solco già tracciato da Regione Puglia, ovvero determinare con ordinanza il trasferimento temporaneo del personale non vaccinato dai reparti 'sensibili'.

"O uno se fa certi ruoli è obbligato a vaccinarsi per proteggere gli altri che vengono in contatto con lui, oppure ci sia la possibilità di non utilizzarli in determinati ruoli senza che questo faccia scattare una discriminazione sul posto di lavoro" ha detto Toti ben sapendo che l'obbligatorietà al vaccino non parrebbe strada percorribile a meno di un intervento dell'Esecutivo.

L'escamotage potrebbe essere il provvedimento preso da Regione Puglia dove pure, a oggi, l'adesione da parte del personale sanitario alla campagna vaccinale è stata elevata con una percentuale dei non vaccinati inferiore al 10%. Proprio Il Consiglio regionale pugliese in febbraio aveva approvato una norma che inibisce l'accesso ai reparti degli istituti di cura agli operatori sanitari se non vaccinati contro il Covid. In attesa della promulgazione della norma, il dipartimento Salute ha inviato una circolare alle Asl invitando a trasferire temporaneamente gli operatori sanitari non vaccinati dai reparti ospedalieri dove vengono gestiti casi Covid o sospetti. Proprio il governatore ligure ha ricordato questo provvedimento che "la Liguria sta analizzando: la possibilità di utilizzare in ruoli diversi da quelli che hanno i sanitari che non si vaccinano. Altrimenti - ha aggiunto -solo il Governo centrale può intervenire. E spero che il Governo intervenga". E sempre di intervento del Governo in materia di vaccini, Toti chiede anche un'altra cosa, dati i "problemi statistici" dovuti a AstraZeneca: "La cosa che serve più rapidamente è uno scudo penale per chi oggi vaccina" facendo riferimento ai casi siciliani di un infermiere e di un medico indagati per aver somministrato un vaccino AstraZeneca a un sottufficiale di Marina poi deceduto, "di cui evidentemente non avevano alcuna responsabilità".