salute e medicina

L'intervento del direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino
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 "Nel mondo state vaccinate milioni di persone con AstraZeneca e non ci sono stati gravi problemi". Parte da questa riflessione il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino, in merito al caso AstraZeneca e alla sospensione di un lotto dopo il caso di alcune morti sospette sulle quali c'è la lente della magistratura e delle autorità sanitarie.

"Da questa vicenda viene fuori che gli enti regolatori deputati al controllo mi pare funzionino bene - sottolinea Bassetti - Nel momento cui viene ritirato un lotto di vaccino vuol dire che questi enti sono dalla parte del cittadino". Poi il direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino interviene sulla diffidenza che rischia di crearsi attorno a questo vaccino.

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"E' sbagliata - evidenzia - dopo di ché se ci sono cittadini che non vogliono fare AstraZeneca rinuncino e lascino la dose a qualcun'altro. A me dispiace molto anche che l'approvazione di Ema del quarto vaccino europeo con un'unica somministrazione, quello di Johnson and Johnson, sia stata inficiata da questa campagna contro i vaccini. Per Johnson attendiamo l'ok di Aifa, ma dobbiamo andare avanti a prescindere con la campagna vaccinale. L'unico modo per uscire dalla pandemia è la vaccinazione". Anche perché in altri paesi si procede spediti.

"Non dimentichiamoci che il resto del mondo con i vaccini stanno correndo - ricorda Bassetti
- Gli americani affermano che tutti gli Stati Uniti saranno vaccinati entro il primo maggio. In questo senso sono molto dispiaciuto della terza ondata di contagi. In Liguria non l'abbiamo ancora vista, ma è chiaro che è legata al fatto che non siamo stati così veloci a vaccinare le categorie a rischio".

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Infine sulle zone rosse generalizzate. "Sono da sempre contrario a misure uniche, ogni territorio deve avere la possibilità di adottare provvedimenti diversi. Il primo Dpcm dava questa facoltà poi si è cambiato. La misura unica è un modo devastante dal punto di vista economico, sociale, sanitario, scolastico.Rischiamo di arrivare alle vacanze pasquale ripetendo l'ennesimo errore delle vacanze natalizie con l'Italia tutta rossa".