cronaca

Nella nostra regione 5.500 le dosi del lotto del "vaccino incriminato" già somministrate
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Sono attese nelle prossime ore le decisioni da Roma sulla nuova fascia di collocazione della Liguria, che dopo due settimane in zona gialla, sembra destinata a ritornare di colore arancione. “Il nostro indice Rt è salito e oscilla attorno all’1,08, il che dovrebbe riportarci in fascia arancione, anche se l’occupazione dei letti in terapia intensiva e la disponibilità di posti negli ospedali sono sotto controllo”, ha fatto sapere il presidente della Regione Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.“Purtroppo paghiamo ancora l’incidenza che era molto alta nel ponente ligure: con le misure restrittive che abbiamo applicato i dati sono migliorati, ma purtroppo la diffusione del virus negli scorsi giorni ha influenzato il nostro Rt”, ha scritto Toti.

Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. E' l'intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed Enti Locali, indicano fonti concordanti. Atteso comunque il decreto legge che stabilirà le nuove restrizioni in vigore dal 15 marzo al 6 aprile. 

Intanto in Liguria proseguono le vaccinazioni. Sono oltre oltre 166 mila le dosi somministrate e da lunedì quasi 41 mila cittadini hanno preso appuntamento per il vaccino tramite il medico di famiglia. Anche nella nostra regione è stato ritirato il lotto di vaccino AstraZeneca, finito sotto indagine dopo la morte sospetta di tre militari in Sicilia. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha telefonato alla presidente della Comunità Europea Ursula von der Leyen, che lo ha rassicurato sul fatto che non ci sia alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa, e la somministrazione del vaccino. Intanto, dopo che l’allarme è scattato anche in altri paesi europei, l’Emal’agenzia europea per i medicinali, ha detto che si può andare avanti con le somministrazioni, e ha dato il via libera al vaccino prodotto dalla Johnson & Jhonson (LEGGI QUI).

In Liguria sono 6300 le dosi di vaccino AstraZeneca, facenti parte del lotto “incriminato”, che sono state consegnate, di cui 5.500 dosi risultano già somministrate.

Sono state 23 le segnalazioni totali di reazione avversa per il vaccino AstraZeneca ricevute, di cui 9 del lotto oggetto di provvedimento. “Si tratta di reazioni non gravi, tutte risultano risolte o in fase di miglioramento” ha sottolineato Toti.

Anche Giancarlo Icardi, coordinatore del gruppo di lavoro delle politiche vaccinali della Società italiana di Igiene (SItI), a Primocanale rassicura: “Normalmente le reazioni avverse si manifestano entro 24 ore dalla somministrazione del vaccino, quindi le persone che sono state vaccinate non devono allarmarsi. Di fronte alla somministrazione di oltre un milione di dosi, ci sono delle coincidenze temporali come queste che sono avvenute, uso la definizione 'coincidenze', poiché abbiamo avuto dei casi mortali ma sappiamo che esiste un metodo rigoroso per cui quando accadono situazioni di questo tipo deve essere fatta un'attenta analisi per valutare i rapporti di causa effetto", ha spiegato.


L’intervista di Primocanale al professor Giancarlo Icardi sui vaccini AstraZeneca


Per quanto riguarda la situazione scuola, in Liguria si va verso un'altra settimana di chiusura con didattica a distanza del 100% nelle scuole superiori. Rispetto alla scorsa settimana, il numero di classi che risulta in quarantena è triplicato: si è passati da 21 a 61 classi per le quali è stato emesso un provvedimento di quarantena.