salute e medicina

Nell'area metropolitana genovese circa 35 mila diabetici, 28 mila seguiti dal centro
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"Abbiamo deciso di chiamare noi i nostri pazienti diabetici per la vaccinazione, è un modo per dare una mano e aiutare lo sforzo immane che sta compiendo la sanità pubblica". Così con estrema semplicità il dottor Enrico Torre direttore endocrinologia, diabetologia e malattie metaboliche Asl3 genovese racconta a Primocanale come la sua struttura, d'accordo con la direzione generale, abbia iniziato questa settimana a chiamare i loro pazienti per la vaccinazione.


"Noi abbiamo nell'area metropolitana genovese circa 35 mila diabetici, 28 mila sono nelle nostre liste e ne seguiamo attivamente 22mila - spiega il dott. Torre - noi li stiamo chiamando per implementatre l'attività della Asl 3 che presto vedrà nuovi centri che faranno vaccinazione a tappeto".


La chiamata si svolge in base all'età e alla complessità di terapia. "In questo momento stiamo finendo di chiamare i pazienti diabetici con più di 80 anni, soprattutto per quelli che non hanno avuto la possibilità di prenotare in tempi recenti, ma io vedo già dalle prime telefonate che molti degli over 80 sono già apposto - racconta - quindi le persone under 80 vengono chiamate secondo un criterio che parte dalla complessità della terapia: cominciamo con chi fa l'insulina e ha problemi cardiaci o vascolari per esempio un ictus, poi le persone che non hanno terapia antidiabetica complessa quindi non l'insulina".


Un'attività in più decisa per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale. "Noi non siamo un centro vaccinale - sottolinea Torre - continuiamo con la nostra attività ambulatoriale e territoriale perchè, non mi stancherò mai di dirlo, prima bisogna curare bene il diabete poi pensare a prevenire una cosa che magari il paziente non avrà mai, noi stiamo dando una mano: abbiamo aggiunto la vaccinazione alla nostra attività con uno sforzo non trascurabile".


Se si sa di essere seguiti dalla diabetologia della Asl 3 non è necessario telefonare e questo è un appello molto importante per il dottor Torre: "Noi diamo una mano chiamando i pazienti che abbiamo nelle nostre liste, ma anche pazienti che ci vengono segnalati da colleghi, l'importante è che la segnalazione arrivi, eventualemnte, attraverso un medico e non siano i pazienti a cercarci direttamente perchè questo complicherebbe le cose e rallenterebbe il lavoro".


Questo aiuto che la diabetologia di Asl 3 ha deciso di dare parte, oltre che dalla buona volontà e dall'amore per la professione, dai dati: "L'età media di persone decedute in questo anno di pandemia è di 81 anni, più della metà aveva due o più patologie e le persone con diabete sono quelle che hanno pagato il prezzo più alto alla pandemia: sono il 29,3% di tutti i deceduti per Covid - sottolinea Torre - il diabete è la prima fragilità indipendentemente dall'età per questo noi abbiamo optato per partire con un'attività di vaccinazione nei nostri due hub territoriali a Fiumara e San Martino per aiutare lo sforzo immane che come sanità pubblica si sta facendo ossia quello di vaccinare nel minor tempo possibile il numero massimo di persone".