cronaca

Da domani chiude la strada del cimitero
2 minuti e 57 secondi di lettura
Altri due feretri sono stati recuperati dai Vigili del fuoco che stanno operando nella zona di mare dove sono cadute circa 200 bare nel crollo, avvenuto lunedì, di parte del cimitero di Camogli. I corpi sono venuti a galla e sono stati recuperati e portati nella tenda allestita al cimitero, per tentare di far loro una identità. Stamani sul posto sono arrivati anche gli uomini del Comsubin, il Comando dei sub della Marina Militare.


“Stiamo usando un particolare drone subacqueo - spiega a Primocanale Simon Orsini dei sub dei pompieri - e abbiamo individuato due punti di interesse. Per ora però il fronte di falesia è troppo instabile per operare con i nostri uomini in acqua. Stamani i corpi sono stati individuati grazie a droni”.

TOTI CHIEDE LO STATO DI MOBILITAZIONE


Intanto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato la richiesta di Stato di Mobilitazione del Servizio nazionale di Protezione civile’ inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli.

Si tratta di una procedura legata ad un’emergenza locale ma di dimensioni sovraregionali per le forze da mettere in campo. La richiesta del governatore segue l’interlocuzione avvenuta ieri con Borrelli e con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini per consentire, nelle more della richiesta e della risposta del Governo, di anticipare i tempi dell’intervento dei militari del reparto speciale Comsubin della Marina Militare, sul posto da questa mattina per il sopralluogo finalizzato alla valutazione dell’intervento di recupero dei feretri finiti in mare a seguito del crollo e dello smaltimento del materiale di frana.

Presenti anche i tecnici della Fondazione Cima e dell’Università di Firenze, per le ulteriori valutazioni sullo scenario di rischio della falesia nella cittadina del levante genovese: si tratta degli stessi soggetti che insieme a Regione Liguria avevano gestito l’emergenza a seguito della frana che nel novembre del 2019 provocò il crollo della campata del viadotto dell’autostrada A6 Torino Savona.

Nella richiesta dello Stato di Mobilitazione il presidente Toti sottolinea che “le operazioni di recupero delle salme, finalizzate alla tutela della pubblica salute e alla doverosa restituzione della dignità alle sepolture, sono subordinate alla verifica delle condizioni di sicurezza a fronte della possibile evoluzione del dissesto per cui è necessario provvedere con urgenza alla messa in sicurezza” della falesia e del cimitero sovrastante. Per questo, viene richiesto l’impiego di “strutture operative nazionali specializzate e dotate delle professionalità, competenze e attrezzature non disponibili presso le risorse locali, territoriali e regionali già dispiegate”.

Il riconoscimento dello ‘stato di mobilitazione’ costituisce l’ultimo passo per avviare la fase operativa degli interventi.

DA DOMANI CHIUDE LA STRADA DEL CIMITERO

A seguito della riunione di questa mattina con Protezione Civile Regione Liguria, Polizia Municipale e i tecnici incaricati, il Sindaco ha emanato una ordinanza a decorrere da domani 25 Febbraio 2021.

Si comunica ai cittadini la chiusura diurna al traffico veicolare del tratto antistante il cimitero per permettere il posizionamento delle autogru e il passaggio dei mezzi pesanti. I lavori garantiranno
la messa in sicurezza dell’area per il recupero dei feretri posizionati sul ciglio della frana, che verranno poi locati all’interno del cimitero nell’area individuata dalla Polizia Mortuaria- Asl3.

Il traffico veicolare in entrata e uscita da Camogli direzione Ponente verrà indirizzato sulla Via Aurelia (Strada Statale 01) nella fascia oraria 08:00 - 18:00, tutti i giorni, sab…