Dai lavori nei centri urbani alla lotta al dissesto idrogeologico. Qualcosa si muove nel settore edile del Tigullio e tutto questo è in grado di sprigionare almeno 500 posti di lavoro. Ne è convinta la Cisl.“Nel Tigullio c’è una situazione di leggera ripresa come a Genova per quanto riguarda il settore edile ma non basta - dichiara Andrea Tafaria segretario generale della Filca Cisl Liguria - C’è la necessità di ripartire immediatamente per dare un ulteriore boccata d’ossigeno al comparto e le occasioni per dare occupazione ci sono”.
Anche nel caso del crollo del cimitero di Camogli, sottolinea la Cisl, gli edili della Liguria possono dare un importante supporto.
"La Regione ha stanziato oltre 100 milioni in tutta Liguria nelle opere per mettere in sicurezza una terra fragile come la nostra - ha sottolineato Tafari - gli edili liguri sono pronti e speriamo che arrivino ulteriore risorse dal Governo perché questa è una priorità assoluta per la Liguria. Senza dimenticare il superbonus che da quanto ci risulta sta dando segnali positivi nell’area del Tigullio: secondo una stima tutti questi interventi porterebbero benefici concreti con almeno cinquecento nuovi posti di lavoro per gli edili della Liguria”.
Senza poi dimenticare la scuola. “Crediamo che si possa dare un contributo importante anche nell’edilizia scolastica - conclude il segretario regionale degli edili della Cisl - nella scorsa estate in tutta la zona del Tigullio hanno lavorato circa un centinaio di edili”.
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