cronaca

'L'ultima ruota', un viaggio in bici fino al Teatro Ariston in segno di protesta
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Partirà da Milano il 24 febbraio per arrivare a Sanremo il primo marzo, il giorno prima dell'inizio del Festival, 'L'ultima Ruota', un viaggio in bici per la ripresa della cultura e dello spettacolo dal vivo. In sella, lavoratori e lavoratrici del settore che chiedono risposte urgenti al nuovo Governo. Teatri chiusi da mesi, sipario giù sulle vite di artisti e tecnici che lavorano nel settore, poche prospettive di quando si potrà tornare a lavorare in sicurezza con il pubblico in platea. Il tutto mentre per il Festival di Sanremo si è voluto dare comunque il via libera. 

Il viaggio di 300 chilometri sarà diviso in 6 tappe, durante le quali la carovana a pedali si fermerà in piazze, scuole, musei e teatri. Nell'ultima tappa, a Laigueglia, si unirà al viaggio Bruno Zanoni, ultima maglia nera del Giro d'Italia. Ai conduttori del Festival di Sanremo, e a tutti i cantanti e i musicisti, che parteciperanno alla competizione canora, i lavoratori chiedono di dare voce alle loro richieste.

"Noi faremo sentire la nostra voce a Sanremo e non saremo solo lavoratori liguri ma ci saranno anche quelli di altre Regioni". Così Elena Dragonetti, portavoce del movimento emergenza spettacolo Liguria, aveva già annunciato le proteste davanti al Teatro Ariston a Primocanale. "Quando ho sentito che voleva fare il Festival l'impatto è stato forte nel senso che il 23 febbraio sarà l'anniversario della prima chiusura dei teatri e ora vediamo che si sta facendo di tutto per permettere a un evento svolto in teatro di esistere e tutti questi sforzi non li abbiamo visti messi in campo per il settore. Viene da chiedersi che cosa si sta difendendo in questo momento si sta lasciando morire il settore cultura: è altissima la percentuale di lavoratori che hanno cambiato settore o ci stanno pensando e c'è un impoverimento per tutti".