cronaca

Lo psichiatra e l'attore sono intervenuti nella trasmissione di inchiesta di Primocanale
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"Empatia è la parola chiave da cui ripartire: dolore e passione che si mescolano. Dobbiamo tornare a farlo, come ha fatto Renzo Piano donando il nuovo ponte a Genova e ai genovesi: quello è stato un grande esempio di empatia". Lo ha detto lo psichiatra e saggista Paolo Crepet, intervenendo in diretta ad Oltre Tutto, la trasmissione di inchiesta ed approfondimento di Primocanale. "Perché scuole, cinema e teatri non possono riaprire? A Genova avete inventato un test rapido sul covid, facciamo tamponi a tutti e torniamo a convivere. I soldi per farlo? Prendiamoli dall'Europa o da qualche miliardario, la società ha bisogno che si torni a stare insieme", ha aggiunto Crepet.


Un appello subito raccolto da Neri Marcorè, grande attore, doppiatore ed imitatore italiano, anche lui intervenuto ad Oltre Tutto. "Non è davvero possibile aprire i teatri alle 19 e far rientrare la gente a casa alle 22 per il coprifuoco? Oppure i cinema alla mattina e nel primo pomeriggio? Con le mascherine ed il giusto distanziamento, ovviamente. In altri Paesi d'Europa funziona così. Siamo tutti d'accordo che la salute è fondamentale e viene prima di ogni altra considerazione, ma si possono trovare delle formule che permettano di conciliare tutto".


Marcorè ha sottolineato di non vedere l'ora di poter tornare a lavorare a Genova ed in Liguria e ha dato appuntamento a tutti in estate ad Alassio, quando presenterà il Festival Letterario.


Quello di ieri sera ad Oltre Tutto è stato un vero e proprio focus sulla cultura e sullo spettacolo, fortemente segnati dalla pandemia. Oltre a Crepet e Marcorè, al programma sono intervenuti il maestro Marco Guidarini, direttore d'orchestra di fama internazionale e promotore di una lettera pubblica sul tema; Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Ducale; Nicoletta Dacrema, prorettrice dell'Università di Genova, Stefano Tettamanti, agente letterario.


"Paradossalmente la pandemia ha fatto riscoprire la voglia di cultura", ha sottolineato Serena Bertolucci. "Le vendite dei libri sono aumentate nell'ultimo periodo, ma il trend va consolidato", ha spiegato Tettamanti. "Gli studenti, le studentesse vogliono studiare", ha aggiunto la professoressa Dacrema, che ha annunciato la riapertura del'Università in presenza paraziale dal primo marzo. "La musica ci accompagna, ma praticarla a distanza ha gli stessi effetti della Dad sugli studenti, cioé poco o nulla", ha concluso Guidarini.