cronaca

Cambi riapre il locale dopo 5 anni con lo stesso personale
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Marcello Cambi ha quasi 80 anni, un entusiasmo contagioso che da sempre lo ha caratterizzato e che lo ha portato a una nuova avventura in piena pandemia: aprire dopo cinque anni di chiusura il Cambi Cafè. Nel 2016 la chiusura del locale in vico Falamonica che era diventato ritrovo di intellettuali, collezionisti, imprenditori oggi quella che ha il sapore di una sfida al Covid.


"Non potevo stare lontano da un locale - racconta Cambi a Primocanale - questo indirizzo è magico, è tenuto con entusiasmo da tutti che vogliono riscattare gli anni persi in attesa di trovare il posto giusto".


Cambi si è innamorato a prima vista del locale di palazzo Nicolosio Lomellino in via Garibaldi. Lì in quei muri ha visto la possibilità di tornare tra i tavoli, in mezzo alla gente, come un vero padrone di casa. Anche in questo luogo ha saputo tirarne fuori il fascino più nascosto.


Cambi l'antiquario ma che ama da sempre fare il locandiere.
Ha scelto di ripartire con la stessa squadra di collaboratori che aveva cinque anni fa.


Toscano, prima casa d'asta alla fine degli anni Novanta in salita della Tosse, poi a castello Mackenzie con sedi anche a Milano e Londra.


In vico Falamonica il restauro del locale durato mesi aveva riportato in vista gli affreschi dello Strozzi, ora si è trasferito in uno dei Palazzi dei Rolli più belli che contiene la famosa stanza di Strozzi. In qualche modo un fil rouge che unisce i due cafè.

Il suo essere antiquario lo ha aiutato nel restauro. "Per me è importante l'idea di dare una seconda vita alle cose è quella che mi entusiasma di più, su questo credo bisognerà puntare anche per il turismo del futuro".


L'attività ha aperto ufficialmente lo scorso 4 febbraio,
al momento si cerca di prendere le misure sperando che presto i turisti possano tornare a riempire via Garibaldi ma non solo. In loro attesa molta attenzione ai prodotti del menu' con un'attenzione ai piccoli produttori liguri. "E' una cosa a cui teniamo molto perchè è un modo di aiutarli - spiega - ma anche di far conoscere a tutti dei piccoli tesori enogastronomici".


Nel cortile lungo e stretto sono stati sistemati dei tavoli alternati a piante e sembra quasi di fare un viaggio nel tempo, entrare in un'altra dimensione. All'interno quello che colpisce è un ambiente curato, in un mix armonioso di retrò e moderno. Per ora colazioni, pranzi, aperitivi in futuro si vedrà. Intanto l'entusiasmo e il carattere vulcanico di Marcello Cambi fanno dimenticare per qualche istante la frenesia che caratterizza il centro del capoluogo ligure.