cronaca

Pestaggio in pieno giorno a Borgo Incrociati
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Le hanno dato un appuntamento a Brignole per chiarire una questione legata a un ragazzo conteso e una volta incontrata l'hanno picchiata con schiaffi, calci e tirandole i cappelli.


Per questo cinque adolescenti, fra cui una maggiorenne e
una neanche quattordicenne, sono state identificate e denunciate dai poliziotti delle volanti.

L'aggressione è avvenuta in pieno pomeriggio fra Brignole, dove era stato fissato l'appuntamento, e Borgo Incrociati, dove si è consumata l'aggressione.

A dare l'allarme e a chiamare il numero unico 112 e permettere l'intervento degli agenti delle pattuglie delle volanti sono stati alcuni passanti che hanno assistito al pestaggio.

Sul posto anche un'ambulanza della centrale operativa del 118.

Residenti fra San Fruttuoso, Staglieno e Castelletto, le ragazze violente sono state tutte, tranne la minore di quattordici non ancora imputabile, segnalate alla procura dei minori per l'aggressione alla coetanea.
 
È questo solo l'ultimo fatto di cronaca di risse o aggressioni che accade a Genova  fra adolescenti durante la pandemia per il coronavirus. 
 
A causa delle restrizioni per il Covid e la chiusura delle scuole episodi come questi sono aumentati. 
 
In passato ne sono avvenuti in tutti i tradizionali luoghi d'incontro dei ragazzi di quella fascia di età: dai giardini di Quinto, ai giardini dietro Spianata Castelletto, da piazza Piccapietra ai giardini Baltimora conosciuti come i giardini l di Plastica, fra i palazzoni della city di Fieschi.
 
Tutti luoghi appartati dove i ragazzi da sempre cercano di incontrarsi lontano dagli sguardi degli adulti e che ora scelti anche per evitare i controlli delle forze di polizia anti assembramenti. 
 
Gli adolescenti, come riferito dai psicologi dell'età evolutiva, sono i soggetti più penalizzati dalle restrizioni imposte da quasi un anno dalla pandemia perche gli viene impedita di socializzare nel momento, appunto l'adolescenza, in cui ne avrebbero più bisogni per fare esperienze e confrontarsi con i coetanei e i ragazzi dell'altro sesso. 
 
Divieti innaturali sostituti da rapporti in "dad", a distanza, virtuali, che inevitabilmente ingenerano frustrazioni e sensi di colpa, ansie, che acuiscono i disagi e le difficoltà che sono propri dell'età evolutiva.
 
Uno studio sui minori italiani e spagnoli del 2020 evidenzia come a seguito dell’emergenza sanitaria Coronavirus, il 31% presenta solitudine e isolamento, il 38%- 39% irritabilità e nervosismo o irrequietezza, il 77%  gravi difficoltà di concentrazione.