cronaca

E intanto gli abitanti delle valli Orba e Stura hanno ottenuto l'udienza per la class action il 10 febbraio
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Continuano i disagi sulle Autostrade della Liguria, tra caselli chiusi, restringimenti di carreggiata a causa dei lavori e la presa in giro delle esenzioni sui pedaggi autostradali. Ogni giorno - e così fino al 12 febbraio- l'appuntamento costante con i 3 o 4 km di coda causati dalla chiusura del bivio A12-A7. Per non parlare poi della paura: nei giorni scorsi è saltato un giunto in A12 prima della galleria Quezzi, mentre sui social sono tornate a girare le fotografie del Viadotto Valle Ragone a Sestri Levante. La situazione non fa sconti a nessuno, nemmeno all'ex campionessa di tennis Linda Ferrando.


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"Ogni giorno mi muovo tra Rapallo e Busalla per andare a fare lezione e di base perdo un'ora ogni volta, al giorno sono due ore che non ti restituisce nessuno, che causano ritardi sul lavoro oltre allo stress", racconta a Primocanale in collegamento telefonico in occasione della trasmissione Oltre Tutto. "Questa situazione va ormai avanti da giugno ed è diventata insostenibile, non basta di certo ridurre i pedaggi. Vorremmo più rispetto noi liguri". 

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Tantissime le testimonianze raccolte tutti i giorni tramite il canale Whatsapp. Intanto gli abitanti delle valli Stura e Orba incrociano le dita poiché è stata fissata al 10 febbraio l'udienza per giudicare l'ammissibilità o meno della class action contro Autostrade, un procedimento legale che vede un gruppo di cittadini che da Facebook potrebbero ottenere dal tribunale un riconoscimento dei disagi patiti sulla A26. "Speriamo, dato che potrebbero comunque o non ammettere il procedimento o ammetterlo e spostarlo però a Roma", è il commento a caldo del coordinatore del gruppo Giacomo Oliveri