
Decine di titolari di attività in tutta la provincia di Genova hanno consegnato consegnato al prefetto Carmen Perrotta una lettera. Cinque le criticità che bar e ristoranti chiedono vengano affrontate: dalla questione della quasi impossibilità di programmare l’attività tanto per gli approvvigionamenti quanto per il personale, i ristori insufficienti, l’assenza di sussidi famigliari. Ancora, “l’inesistenza d sospensioni programmate delle tassazioni”. Infine, “la mancanza di una razionale programmazione e contingentamento delle aperture serali”.
I ristoratori sono esasperati dal tira e molla e dalla situazione di assoluta incertezza, ma sopratutto dicono “siamo un po’ stufi di essere considerati degli untori"
IL COMMENTO
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