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I lavori al Mugnaini di Bogliasco sono in corso da anni e il centro sportivo è ancora un cantiere
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 A suo tempo Massimo Ferrero aveva detto, in uno dei suoi non rari guizzi di ingenerosità verso i Garrone-Mondini che pure gli avevano regalato la Sampdoria con tanto di ricchi bonus: "Quando sono entrato a Bogliasco per prima cosa ho visto un cancello rotto, le docce tutte rotte… con i Garrone alle spalle una società di A si presentava così…". Era il 3 ottobre 2019 e il Viperetta così parlò agli studenti della Luiss di Roma.

Quindici mesi dopo, il "Mugnaini" è ancora un cantiere. Le telecamere di Primocanale non hanno accesso all'area, ma il Secolo XIX riporta che i giocatori si cambiano a turni in container con docce, riscaldamento e panche.
I lavori a Bogliasco, finanziati a debito da un mutuo Coni e tanto declamati in chiave autoelogiativa dal Viperetta, non sono ancora terminati per quanto ormai si ragioni in termini di anni.

Su quegli stessi lavori, e su un giro di denaro dalle casse della Sampdoria a quelle di altre società del gruppo Ferrero, erano stati aperti due procedimenti paralleli: in sede penale il gip ha prosciolto Ferrero e i suoi familiari Vanessa e Giorgio perché il fatto non sussiste, ma in precedenza in sede disciplinare previo patteggiamento erano state emesse sanzioni di inibizione e ammenda.