salute e medicina

All'ospedale Galliera di Genova la sede nazionale del Registro dei donatori
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Il 2020 è stato l'anno con il più alto numero di trapianti di midollo osseo da donatore non consanguineo mai realizzato in Italia. Un successo se si considera l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia.


In Italia i trapianti sono stati ben 875 (+1,9%) e le donazioni effettuate 288 (+1,4%). Risultati possibili grazie alla rete dei centri italiani che ha messo subito in campo percorsi Covid-free e il Registro dei donatori di midollo IBMDR, con sede all'ospedale Galliera di Genova, ha garantito stabilmente la ricerca dei donatori compatibili e il trasporto in sicurezza del materiale biologico.


Se da una parte questo dato è molto positivo, c'è però un altro numero in netto calo e che preoccupa ossia quello di chi decide di iscriversi al registro IBMDR per la prima volta: i nuovi iscritti nel 2020 sono stati solo 20.960, oltre la metà in meno di quelli del 2019 e questo sicuramente a causa del blocco delle attività sociali che ha impedito gli eventi di reclutamento nelle piazze.


Soddisfatta a metà la dottoressa Nicoletta Sacchi direttore del Registro IBMDR: "Nonostante la pandemia e tutte le difficoltà a cui ci ha messo di fronte il 2020, il Registro IBMDR con la rete nazionale ha garantito la continuità delle cure. Mai così numerose le donazioni e i trapianti di midollo osseo in Italia anche se purtroppo rallenta il reclutamento di nuovi donatori".


Cinque sono stati i donatori liguri che lo scorso anno si sono sottoposti alla donazione.


I nuovi iscritti, seppur dimezzati rispetto all'anno precedente, sono stati comunque sufficienti a mantenere in attivo il bilancio dei potenziali donatori italiani: gli iscritti attivi al 31 dicembre erano 460.728, +2,4% rispetto a dodici mesi prima.


La preoccupazione però è per il futuro. "Se non si inverte subito la rotta - avverte la dottoressa Sacchi - questo numero di iscritti non sarà sufficiente a garantire nei prossimi anni una risposta di cura per i tanti pazienti in attesa di un donatore compatibile".


Anche per questo da settembre è partita in alcune regioni, tra cui la Liguria, la possibilità per gli aspiranti donatori di ricevere direttamente a casa il kit con il test salivare per la tipizzazione genetica, con l’obiettivo di estendere presto il servizio a tutta Italia.


I dati sui trapianti di midollo osseo sono emersi dal Report 2020 del Centro nazionale trapianti (Cnt). Secondo la fotografia presentata il sistema dei trapianti e delle donazioni d'organo hanno subito degli effetti pesanti a causa della pandemia: 400 interventi in meno e un crollo dei donatori effettivi che ha riportato l'Italia al tasso di 5 anni fa. Purtroppo, poi, le opposizioni, ossia i no alla donazione registrati sulle carte d'identità, sono arrivate al 33.6%, percentuale più alta mai raggiunta. I 400 trapianti in meno rappresentano il 10% in meno rispetto al 2019, nonostante questa frenata il report sottolinea come la rete italiana dei trapianti abbia retto.