"Una cosa è certa, scontata per loro e per noi: non sarà un evento pubblico e questo è evidente". Così sul prossimo Festival di Sanremo il prefetto di Imperia Alberto Intini che oggi ha incontrato la Rai per iniziare a discutere del piano sicurezza per la prossima edizione della rassegna canora in programma dal 2 al 6 marzo.
"L'attuale Dpcm, in vigore fino a 5 marzo, al massimo resterebbe fuori soltanto la serata finale del 6, non consente spettacoli aperti al pubblico nei teatri e nei cinema anche all'aperto. Quindi, non c'è alcuna ipotesi di presenza di pubblico né pagante, né su inviti" - ha precisato il prefetto.
L'incontro non è ancora un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, mancando sia l'Asl che il sindaco di Sanremo, che Intini incontrerà nei prossimi giorni.
"E' ancora tutto in itinere e prima di compiere valutazioni, bisognerà capire l'evolversi della situazione - ha aggiunto il rappresentante di governo - l'unica cosa che mi sento di dire è che la norma è chiara e Sanremo non sarà un'eccezione".
E proprio perché si tratta di una situazione in itinere, il prefetto ha sottolineato come sia inutile, al momento, parlare di ipotesi, che un domani potrebbero non essere percorribili, riferendosi ad esempio a ipotetiche navi, zone rosse, red carpet e via dicendo. Ma non è tutto.
Visto che Sanremo, per tradizione, richiama sempre migliaia di persone in città, il prefetto ha sottolineato: "Il programma televisivo sarà tarato in base ai riverberi che può avere sulla città". Vale a dire che se non potranno esserci persone in sala, tanto meno potranno crearsi assembramenti in città.
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