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Toti: "Avrei votato per Trump. Oggi mi tocca dire: sbagliando"
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Non sono tardate ad arrivare anche in Liguria le reazioni a quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Le immagini dell'assalto dei sostenitori di Donald Trump al Congresso hanno subito fatto il giro del mondo e continuano ad essere ore concitate in America.


"Desolante spettacolo in America. In democrazia i risultati si accettano, anche se non si condividono. Avrei votato per Trump. Oggi mi tocca dire: sbagliando”, così scrive il presidente Giovanni Toti su Twitter. Anche Alberto Pandolfo, consigliere comunale del Pd a Genova, ha commentato su Facebook quanto accaduto: "Le immagini che arrivano da Capitol Hill a Washington sono inaudite e mai viste, serve una condanna unanime, il voto democratico negli USA deve essere rispettato: quanto accade ora sia monito per tutti noi". Il deputato e vice segretario del Pd, Andrea Orlando, invece, ha ribattuto a quanto scritto da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia che aveva scritto "mi auguro che le violenze cessino subito come chiesto dal Presidente Trump". E la replica di Orlando è stata: "No onorevole Meloni, Trump non ha chiesto di fermare la violenza. L’ha suscitata prima invitando da presidente a partecipare alla manifestazione attorno al Campidoglio e poi fingendo di fermarla ed insistendo sulla balla delle frodi elettorali. Adesso è il momento della verità". 


Condanna che arriva anche da Italia Viva, con la deputata Raffaella Paita che cinguetta: "Ferma condanna per quello che sta accadendo a Washington in queste ore. Un attacco ai nostri valori e alla democrazia. Il populismo di Trump responsabile di questi sfoghi e di questa violenza". Sempre su Twitter Roberto Traversi, Sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti del M5s, scrive: "L’assalto al Congresso é un’immagine che non avrei mai immaginato di vedere in un Paese democratico. uniti contro l’estremismo e la destra populista".


Nel frattempo, dopo l'interruzione a causa dei manifestanti, il Congresso ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente degli Stati Uniti al termine della seduta del Congresso a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dal ticket dem con 306 voti contro i 232 di quello repubblicano. Intanto il sindaco di Washington ha esteso l'emergenza pubblica per altri 15 giorni, fino al 21 gennaio, il giorno dopo l'insediamento di Joe Biden, appuntamento per il quale si temono nuovi forti tensioni.



Ma intanto il bilancio degli scontri avvenuti ieri è di 4 vittime, oltre a Ashli Babbit, la donna uccisa da colpi d'arma da fuoco esplosi da un agente del Campidoglio, altre tre persone sono morte per emergenze e complicazioni mediche. Sono 13 i feriti e 52 le persone arrestate, molte per violazione del coprifuoco. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale, Matt Pottinger, si è dimesso in seguito all'assalto al Congresso da parte dei fan di Donald Trump.

Donald Trump, che ieri è intervenuto con un video in cui ribadiva l'accusa di elezioni falsate invitando comunque i suoi fan a 'tornare a casa', è stato bannato temporaneamente dai principali social media, Twitter, Facebook e Instagram. Ed è sempre più solo, l'ipotesi di invocare il 25/o emendamento per rimuoverlo si sta rafforzando nel gabinetto del presidente, anche se l'idea non è stata ancora ventilata al vicepresidente Mike Pence.