cronaca

Consiglio comunale sulla situazione di abbandono, ma senza lavoratori e sindacati
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Spogliatoi e docce senza riscaldamento, autobus senza gasolio e pezzi di ricambio, cucina e mensa senza corrente elettrica e gli investimenti che rimangono solo annunci. E’ la denuncia sulla situazione all’interno dello stabilimento ArcelorMittal di Genova Cornigliano della segreteria Fiom Cgil di Genova.




Un discussione, questa sulla situazione di abbandono che peggiora ogni giorno sempre di più, all’interno dello stabilimento ArcelorMittal di Genova, che proprio il 29 dicembre arriverà a essere discussa anche in consiglio comunale, ma senza la presenza di una delegazione di lavoratori né tantomeno di una rappresentanza sindacale.


“Discutere in consiglio comunale è legittimo, ma per la gravità della situazione non aver ascoltato la voce del lavoro lo consideriamo uno schiaffo a lavoratori e sindacato” scrive la Fiom Cgil in un comunicato.


E solo pochi giorni fa i sindacati hanno inviato alla direzione dell’azienda l’ennesima lettera di denuncia di tale situazione, dove si sottolinea come a causa di un problema a una centralina elettrica che ha lasciato senza corrente la mensa, si sia reso impossibile prepararedei pasti caldi per gli operai e gli impiegati.

Una situazione che denota la carenza di manutenzione all’interno dello stabilimento che “Non viene pagata solo da livelli produttivi bassi e scarsa produttività, a cui è chiesto insensatamente di sopperire con la volontà del singolo lavoratore. Bensì si paga ogni giorno con l'infinita lista di disagi che si abbattono su noi lavoratori” scrive la Cgil nella nota.

 

Soltanto poche settimane fa, si erano creati altri problemi per delle docce che non avevano l’acqua calda. Si denuncia anche che spesso i pullman sono fuori uso, i servizi lavanderie lavorano a singhiozzo per mesi, gli indumenti da lavoro non sono mai presenti per tutte le taglie contemporaneamente.

 “Una somma di tali disagi che per essere risolti definitivamente richiederebbero grandi investimenti  che, alla luce dei fatti e degli 'accordi' ancora celati tra governo e ArcelorMittal, non appaiono assolutamente all'ordine del giorno”, chiude infine la missiva del sindacato.