cronaca

La polizia ha colto i giovani in flagrante, mentre usavano anche delle cinghie a mo' di frusta
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Rissa a Genova, nella zona di Piccapietra, tra un folto gruppo di giovani: la Polizia locale del 1º distretto territoriale è intervenuta nella serata di venerdì alle 18:45 in piazza Piccapietra dove diversi ragazzi si stavano affrontando. Due agenti si trovavano in via dei Cebà dove stavano intervenendo per due senza fissa dimora in stato di ebbrezza che arrecavano disturbo. Hanno sentito le grida provenienti dalla piazza e sono accorsi.

Hanno trovato una trentina di giovani che si stavano picchiando, usando anche le cinghie a mo' di frusta. Hanno fermato due di loro, mentre chiedevano l'ausilio dei colleghi alla luce dell'alto numero dei contendenti. Nel frattempo gli altri ragazzi si davano alla fuga. I due fermati sono un minore italiano e un extracomunitario irregolare sul territorio appena maggiorenne, che è stato trasportato al pronto soccorso del Galliera per accertamenti sanitari a seguito delle percosse subíte. Entrambi i ragazzi sono stati denunciati per rissa, lo straniero anche per il mancato rispetto della Legge sull'immigrazione. Il minore è stato riconsegnato ai genitori e anche i genitori del ragazzo straniero sono andati a prendere il figlio, scusandosi per il suo comportamento ed esprimendo preoccupazione per le intemperanze adolescenziali. La Polizia locale sta acquisendo le immagini delle telecamere della zona per risalire all'identità degli altri partecipanti alla rissa.



Alle 19, gli agenti della pattuglia Covid Ponente e una pattuglia del 7º distretto territoriale sono intervenute su richiesta di un cittadino tunisino regolare sul territorio che chiedeva aiuto per essere stato, a suo dire, aggredito in via Sorgenti Sulfuree. Il personale della Polizia locale ha accertato che tra lo straniero e un altro straniero, di nazionalità albanese, che viaggiava a bordo di un mezzo aziendale con altri uomini, un diverbio probabilmente generatosi a seguito dell'insistenza del venditore magrebino, si era trasformato in confronto fisico. I due contendenti sono stati trasportati uno all'ospedale Villa Scassi, l'altro al Galliera per le cure del caso. Il reato è perseguibile solo a querela di parte, ma gli agenti hanno acquisito le immagini della telecamera della zona e alcune testimonianze per accertare se al confronto fisico abbiano partecipato i colleghi dell'operaio albanese, nel qual caso scatterebbe il reato di rissa procedibile d'ufficio.