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Sul podio Bologna, seguita da Bolzano e Trento, ultima Crotone
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Qualità della vita in crescita a Genova. Lo dice il rapporto per il 2020 dell’indagine annuale del Sole 24 Ore relativa alla qualità della vita nelle province italiane, con la classifica delle città in cui si vive meglio. Il capoluogo ligure, si piazza in 19° posizione, con un performance davvero buona dopo il crollo del ponte Morandi e l’inaugurazione del nuovo ponte San Giorgio, recuperando ben 26 posizioni rispetto al 2019.
 


Novanta  gli indicatori presi in considerazione nell’indagine.
Sei le aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: ricchezza e consumi; demografia e salute; affari e lavoro; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l’eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.


Ed è tutta la Liguria ad andare in controtendenza. Se dal rapporto, infatti, le città metropolitane più turistiche escono come le più penalizzate, con Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) oppure Napoli (92ª, -11), solo nella nostra regione si registrano dati tutti in miglioramento.


Genova è dunque fra le prime venti città italiane per qualità della vita. Risulta in prima posizione per edifici coperti da banda larga; al secondo posto in Italia per numero di auto ogni 100 abitanti; secondo posto anche per spesa ai botteghini del cinema e degli spettacoli. Il capoluogo ligure è quarto in Italia per chi possiede almeno un diploma; quarto anche per l’importo medio degli assegni sociali, quinto per gli abbonamenti ad internet sulla popolazione residente.


Genova registra inoltre ottimi risultati per ambiente e servizi (5° posizione), buoni risultati in cultura e tempo libero (22° posizione), e per affari e lavoro (25° posizione). Al contrario però arriva al 97° posto in demografia e società (guadagnando comunque 10 posizioni rispetto al 2019), penalizzata dall’indice di vecchiaia e dalla scarsa presenza di famiglie numerose. Si attesta 106° per morti e feriti negli incidenti stradali e stessa posizione per quanto riguarda gli eventi sportivi.


"Apprendo con grande piacere l'importante risultato segnato dalla nostra Genova nella classifica delle città italiane stilata da un'indagine del Sole 24 Ore sul benessere dei territori. La nostra realtà recupera 26 posizioni in un solo anno, e risulta essere il terzo comune metropolitano dopo Bologna e Milano per qualità della vita. Non possiamo che dirci fieri di questo prestigioso recupero frutto di un lavoro importante che la città ha iniziato ormai tre anni fa con il contributo di tutti gli attori della nostra città " ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci.


"In un cammino che ci ha presentato tante difficoltà, stiamo dunque procedendo nel piano di rilancio, con l'ambizione di vedere Genova capitale del Mediterraneo e realtà metropolitana leader in Italia per qualità della vita. Questo risultato ci da una spinta ulteriore per andare avanti con entusiasmo e ottimismo sui tanti progetti che stanno prendendo forma e che cambieranno il volto della città rendendola ancora più bella e appetibile", ha concluso Bucci.



Anche Savona acquista posizioni, guadagnando il 48° posto, e salendo di 7 posizioni rispetto al 2019. Savona è la prima città italiana per numero di ristoranti ogni 1000 abitanti e  in seconda posizione per numero di bar ogni 1000 abitanti.


E’ invece Imperia a registrare i peggiori risultati tra le province liguri.
E’ all’81° posto, salendo anch’essa di qualche posizione, nel complesso resta però ultima delle province in Liguria. La migliore performance si registra per cultura e tempo libero e per ricchezza e consumi, la peggiore per giustizia e sicurezza. Infine La Spezia si attesta al 45° posto e sale di tre posizioni rispetto al 2019. Bene cultura e tempo libero, ambiente e servizi, è invece solo 92° per giustizia e sicurezza e 95° per demografia e società.

A livello nazionale è Bologna ad aver guadagnato il podio, spodestando Milano che scivola di ben 11 posizioni al 12° posto. Seconda posizione a livello nazionale per Bolzano, seguita da Trento, 3°. Quest’ anno chiude la classifica Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.