politica

Tensioni all'interno della maggioranza
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"Il governo fa fatica perché non ha utilizzato in modo razionale i fondi, non si sta creando una prospettiva per i prossimi mesi, per quando l'Italia ripartirà. Non c'è un'idea" così a Primocanale il deputato della Lega Edoardo Rixi sul governo Conte e le diatribe interne in questi giorni alla maggioranza che sostiene l'esecutivo.

Il governo Conte bis traballa e lo fa dopo le parole dell'ex premier Matteo Renzi leader di Italia Viva che agita la maggioranza chiedendo una modifica sul Recovery Fund. Da parte sua Conte ipotizza una valutazione sulla tenuta dell'esecutivo prima di Natale ma con i ministeri cardine confermati. Intanto ad agitare ancora di più le acque oltre alla legge di Bilancio e al suo iter che deve passare per il Parlamento ci pensa l'emergenza Covid. Regioni e piccoli comuni chiedono attenuazione delle misure previste per gli spostamenti nelle giornate del 25-26 dicembre e del 1 gennaio.

Il governo va nella direzione opposta e pensa a una Italia in 'zona rossa' o forse 'arancione' durante i giorni festivi. Quindi non allentamento delle misure ma al contrario ulteriore stretta con deroga per i comuni sotto i 5mila abitanti. Quindi ad esempio i 3 milioni di abitanti di Roma potranno muoversi per tutto il territorio, a Bogliasco (4,5mila abitanti) si potrà arrivare fino a Genova Voltri mentre chi abita a Rapallo o santa Margherita non può muoversi da lì. Solo ipotesi per ora.

Rixi punta il dito su quello che non è stato fatto in questi mesi dal governo Conte: "Le tensioni sociali aumenteranno e nell'ultima settimana si è notato come alcuni grillini abbiamo abbandonato la maggioranza e lo stesso anche alcuni di Italia viva. Noi come Lega siamo sempre stati disponibili, è il governo che non lo è mai stato. Noi continuiamo a proporre misure, come lo stop all'aumento delle accise sui carburanti, proposte sulle opere pubbliche, sul sistema portale, su Irpef, ecc ma fino ad esso non c'è mai stata un'apertura. Il Parlamento non viene mai consultato e le decisioni vengono prese a Palazzo Chigi spesso senza nemmeno consultare i membri della stessa maggioranza. Sarebbe il caso che il governo permetta di condividere responsabiltà con le opposizioni" spiega Rixi. 


Lo stesso deputato della Lega in un'altra circostanza ha spiegato: "Molto spesso i frequentatori della montagna non conoscono le guide alpine e solo nel momento in cui decidono di fare un’escursione con una di loro si rendono conto di cosa significhi realmente, soprattutto in termini di sicurezza. La formazione per diventare guida alpina passa dalla conoscenza dell'ambiente, alla nivologia, all'autosoccorso, alla gestione del rischio, facendone l'unica figura professionale riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Per questo abbiamo presentato un emendamento alla Manovra del governo che prevede l’esenzione dall'Iva per servizi di accompagnamento professionale in montagna. Un incentivo per vivere la passione per la montagna in modo più cosciente e sicuro con l’ausilio delle guide alpine che hanno formazione di standard elevatissimo, aggiornamento continuo, conoscenza e rispetto del territorio".