cronaca

Nel sito del governo pubblicate le faq con le deroghe
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Il Dpcm per le feste di Natale ormai è realtà da alcuni giorni ma le polemiche non si attenuano. I numeri in Liguria continuano a calare: ospedalizzati e occupazione delle terapie intensive di giorno in giorno fanno egnare numeri più bassi (GUARDA QUI L'ULTIMO BOLLETTINO). E allora dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti arriva la riflessione. Un invito diretto ancora una volta al governo: "Continuo ad auspicare un ripensamento delle regole almeno nei luoghi dove ce lo possiamo permettere come la Liguria grazie al lavoro della nostra sanità".

Sotto l'occhio del ciclone la misura che impone il divieto di spostamento da un comune all'altro nei giorni del 25-26 dicembre e del 1 gennaio. Il governatore ligure e vicepresidente della conferenza delle Regioni rimarca ancora come la decisione crei delle storture. "Se uno abita in Val Bormida e ha una zia che vive al di là del fiume in un altro Comune, è assurdo impedirle di andarci a Natale. Su questo non mollerò mai, non credo faccia alcun danno se non quello emotivo. Ci sono ingiustizie che possono essere sanate senza grande danno, i cittadini che hanno fatto settimane di rigore per arrivare a un Natale con uno zio o con un nipote, secondo me meritano di averlo", spiega ancora Toti.

La battaglia è aperta. L'unico modo di veder cambiato il testo del Dpcm è quello di un suo passaggio in parlamento, ma i tempi sono stretti e non sembra esserci l'intenzione. Intanto il governo prepara i maxi controlli. A Natale ci saranno 70 mila agenti che verificheranno in tutto il territorio italiano che non vengano violate ne norme su coprifuoco e spostamenti. Controlli che saranno fatti, ha spiegato il ministro degli Interni Luciana Lamorgese "con grande senso di equilibrio, perché nel momento in cui teniamo aperti i negozi lo facciamo anche per salvaguardare un certo tipo di economia".

E c'è anche la circolare inviata ai questori di tutta Italia per rafforzare i controlli sugli spostamenti con 'servizi mirati' lungo le principali strade italiane e nei nodi delle reti di trasporto. Misura ancora più forte nei giorni clou della festa. "Le attività in argomento, che dovranno prevedere aliquote della polizia locale - scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli - dovranno essere più pregnanti dal 21 dicembre al 6 gennaio nonché nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio viste le particolari limitazioni degli spostamenti tra regioni e comuni".

Invito a non muoversi che divide anche gli esperti: "Bisogna far capire alle persone che a Natale si può stare da soli. Io sarò sola: abbiamo una situazione familiare complessa che poterà mio marito e mia figlia a trovare la nonna, che vive in Scozia. Io non vado per una serie di motivi, non mi diverte stare sola. Non vedo mia madre da sei mesi e purtroppo viviamo come se fuori casa avessimo dieci metri di neve" spiega la virologa Ilaria Capua.

Di tutt'altro avviso Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova che non risparmia critiche alle decisioni prese da Roma. "Forse avrebbero fatto meglio a dire che quest’anno il Natale si festeggiava il 15 agosto. Sarebbe stato più facile (saremmo stati i primi e unici al mondo...ma qualcuno avrebbe potuto dire che lo facevamo perché eravamo più furbi e migliori degli altri....). Tanto qualcuno ha anche detto che Gesù Bambino poteva nascere 2 ore prima, senza far inorridire alcuno. Dovrà essere un Natale di tradizione, di amore, di famiglia e di tanto rispetto delle regole che conosciamo" spiega l'infettivologi invitando tutti al buon senso "che spesso nel nostro bel Paese latita".


Intanto ci sono anche le faq del governo (GUARDA QUI) che si aggiornano e spiegano nel dettaglio in cosa consistono le deroghe che il premier Conte ha annunciato nel giorno della presentazione del nuovo Dpcm. Si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti orari in quanto si tratta di una condizione di necessità. Dunque misura valida anche il 25.26 dicembre e il 1 gennaio. La Faq spiega che nel caso si tratti di persone anziane o già affette da altre malattie, va ricordato "che sono categorie più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile".

Ok anche sempre all'incontro con i figli minorenni in caso di genitore separato o divorziato, in questo caso la misura nei giorni festivi che vieta il passaggio di comune viene meno. "Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori".