E' stato chiuso per difetti strutturali pochi giorni dopo il crollo di ponte Morandi, è stato oggetto di studi e progettazioni più volte cambiate in corsa ma quasi sei mesi dopo l'avvio dei lavori si parla di un nuovo slittamento per la consegna del ponte Don Acciai, viadotto che collega i popolosi quartieri di San Teodoro e del Lagaccio, sulle alture genovesi. Quando all'inizio della scorsa estate con l'aggiudicazione dei lavori erano finalmente partite le opere di demolizione e ricostruzione, il Comune aveva annunciato che la nuova campata in acciaio sarebbe stata pronta in autunno. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, rispondendo in consiglio comunale a un'interrogazione del consigliere della Lega Davide Rossi, ha spiegato che il termine dei lavori è spostato a gennaio 2021. L'opera, per un costo di 1,8 milioni, prevede la sostituzione di due pile in calcestruzzo con una sola pila centrale e la posa di un impalcato in acciaio.
"Siamo in dirittura d'arrivo - ha detto Piciocchi, leggendo in aula una nota tecnica degli uffici - ma l'impresa ha incontrato difficoltà nell'esecuzione della struttura profonda prevista dal progetto esecutivo a causa della imprevista inconsistenza del terreno per una profondità di 32 metri, quindi si e' dovuto modificare in corsa la tipologia di palificazione che ora sta procedendo". Il Comune ha pero' sollecitato l'impresa che si occupa del cantiere per procedere in parallelo con altre lavorazioni, un po' come accaduto nel caso del nuovo ponte Genova San Giorgio, ossia a predisporre l'ossatura metallica che si dovrà installare a fondazione eseguita
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