cronaca

Locali di nuovo aperti e pronti ad accogliere clienti
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Primo giorno di Liguria in zona gialla e primo giorno di bar e ristoranti aperti e pronti a riaccogliere i clienti. La nuova ordinanza entrata in vigore per la Liguria dà respiro a un settore in difficoltà che ricorderà l'anno che sta per finire a lungo. Un bilancio che non può che essere positivo. Ma in tanto si riparte, almeno a pranzo. Alla sera resta l'asporto come via di slavezza, anche se con alterne fortune. 

E in tutta la Liguria con i locali nuovamenti aperti e la giornata di sole in tanti hanno scelto di tornare al ristorante a pranzo al mattino di riprendere l'abitudine della colazione al bar. Focaccia e cappuccino gustate di nuovo al tavolo. Mascherine e distanziamento quasi sempre rispettato e tanta voglia di ricercare una normalità. Le vie del centro della Spezia di nuovo popolate di persone sedute ai tavolini, stesso scenario anche a Genova e nel resto della Liguria. Anche a pranzo buona affluenza nei ristoranti aperti, nessun assalto e rispetto delle norme anti Covid. 

"E' stato certamente un anno particolare, ora possiamo di nuovo lavorare - spuega Alberto, titolare di un ristorante alla Spezia. L'asporto ha dato i sui frutti in modo alterno, la gente quando è casa cucina da sola ed è meno portata all'asporto". Dicembre per l'economia italiana è un mese cardine. In molti settori l'avvicinarsi delle feste è un elemento centrale che fa respirare le casse delle attività. Ora si riparte, intanto a Roma si lavora sul nuovo Dpcm che dovrà fare chiarezze sulle misure da adottare per le feste di fine anno.


Nell'attesa di capire se a Natale si potrà stare aperti anche a Natale c'è chi fa uno strappo alla regola e decidere di aprire a pranzo anche la domenica. L'ordinanza lo permette e allora si tenta anche questa strada. Obiettivo per tutti: far ripartire l'economia. "Dobbiamo considerare che sul lato ristori servirebbe qualcosa in più per i dipendenti - spiega ancora Alberto -. Sia i titolari che i dipendenti hanno famiglia da manetenere e magari mutui da pagare. Tanti dei miei dipendenti mi chiedono quando arriva la cassa integrazione, qualcosa in più da questo punto di vista si può fare" conclude.