Pare che lo scontro con Faggiano sia stato tosto. Faggiano lo aspettavano a Begato per un match delle giovanili rossoblu, ma li non c’è mai arrivato. “Mi hanno mandato via” ha spiegato l’ex plenipotenziario a chi attendeva il suo arrivo. Preziosi lo ha cacciato perché si è sentito scavalcato.Si è parlato di una sfuriata di Faggiano nei confronti dei giocatori dopo Udine, forse si è parlato del caso Schone, di una rosa di giocatori troppo ampia perché colpevolmente, dice l’accusa, non ridotta dal direttore sportivo e quindi con Maran in difficoltà. Così alla vigilia del Parma il presidente ha dato via alla nuova rivoluzione, più pensata che di nervi come si immaginava, che poi è la restaurazione con il Marroccu bis e il bentornato a Donatelli.
Addio a Faggiano che aveva un contratto lungo ed oneroso e si volta pagina. Preziosi avrà le sue ragioni, in fondo i risultati sono criticabili, ma stupisce la tempistica visto che arriva il Parma e non vincere sarebbe grave. Ma forse Preziosi difendendo la squadra la mette pure con le spalle al muro.
La frattura era malcelata con Faggiano, certe espressioni del padrone del Grifo in tribuna a guardare il gioco erano eloquenti, ma il derby vinto avrebbe potuto anestetizzare per qualche giorno la situazione, ma il presidente ha tirato dritto con la speranza che la mossa del cavallo non sia un flop dinnanzi ad un bivio pericoloso. Preziosi 4 mesi fa voleva sparire, oggi ha tolto il cartonato e il re è nudo con la speranza che alla fine sia sempre inaffondabile.
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