sport

Il portoghese campione d'Europa 2016 e il mister non si erano trovati a Leicester
1 minuto e 18 secondi di lettura
 Adrien Silva, campione d'Europa 2016 con il Portogallo, fa un bilancio della sua carriera in un'intervista al tabloid inglese "The Athletic", partendo dalla scelta fatta nel 2017 di lasciare Lisbona per il Leicester: “Pentimento? No, mai! La cosa più importante era il mio desiderio di vivere la Premier League. Non volevo finire la mia carriera senza giocare in un altro paese, in un'altra cultura e in un altro grande campionato. Quindi volevo andare al Leicester per uscire dalla mia “comfort zone”. Sì, potevo rimanere allo Sporting per sempre, perché è stato lì che sono diventato un giocatore e un uomo. Ci sono arrivato a 12 anni. È stata un lungo percorso – traduce Sampdorianews.net – Dà una storia diversa alla mia carriera, ma tutti i passi che ho fatto sono stati per diventare un giocatore migliore”.

Adrien racconta che sarebbe potuto finire al Leicester una stagione prima, agli ordini di Claudio Ranieri, oggi suo allenatore alla Sampdoria. “Quando ho deciso di andare al Leicester è stato perché sentivo di dover mettere alla prova i miei limiti. Potevo andare meglio, ma ora che guardo indietro, sono molto felice per questa esperienza, per aver avuto l'opportunità di giocare in questo tipo di stadi - dice - Erano iniziate conversazioni con il mister Ranieri. Per un motivo o per l’altro non è capitato. Lo Sporting non ha accettato la proposta, quindi sono rimasto lì. L'anno dopo ci hanno riprovato, non c’era più Ranieri, ed è successo”.