cronaca

Primo weekend di Liguria in zona arancione
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E? bastato un sabato di sole e complice la zona arancione che vieta le uscite fuori dal territorio comunale se non per motivi di lavoro, salute o urgenza e i sentieri e le alture di Genova sono state ancora una volta riscoperte dai suoi cittadini. Conseguenza anche dell?ordinanza emanata dal sindaco Marco Bucci che per il weekend chiude alcune passeggiate a mare e vieta ?l?accesso e la permanenza anche nei luoghi prospicienti la battigia, quali arenili, scogliere e spiagge? cosi come cita la misura valida dalle ore 12 del sabato alle 19 della domenica.

E cos i genovesi non ci hanno pensato due volte. C? chi ha deciso di salire lungo i sentieri che portano ai forti o al parco dei Righi cos come sul monte Fasce, c? poi chi invece ha scelto la passeggiata a mare alternativa, quella di via 5 Maggio che coinvolge i quartieri di Quarto e Quinto. Tante persone per la strada a godersi all?aperto il sabato di sole. Un po? la fotocopia di quanto accaduto a maggio quando le restrizioni del lockdown si allentavano ed era stato concesso muoversi prima per tutto il territorio municipale e poi in quello del Comune.

Tante famiglie in giro in questo primo weekend ?arancione? in Liguria. Tanti anche nelle vie dello shopping o dei negozi: da via Sestri a via XX Settembre. E cos in serata il governatore Giovanni Toti si trovato a richiamare tutti a una maggiore attenzione, i numeri dell?Rt scendono a Genova come nel resto della Liguria ma il dato degli ospedalizzati continua a crescere. In questo momento serve ?attenzione, rigore, seriet, senso di responsabilit e sono necessari adesso? ha ribadito Toti.

Corso Italia chiusa lato mare ma dall?altra parte, quella a monte, possibile camminare. ?In queste settimane ho sempre fatto la mia camminata quotidiana dall?altro lato di corso Italia proprio per evitare di passare troppo vicino alle altre persone ? racconta Vincenzo -, ma oggi (sabato ndr) c?erano diverse persone, mi sono quindi spostato verso Quarto ma anche l ho visto tante famiglie e non solo a spasso. A questo punto mi chiedo cosa serve chiudere delle zone specifiche della citt? Meglio dare la possibilit di muoversi in pi spazi con i dovuti controlli?.

Gli fa eco Damiano: ?Cos non serve a molto, capisco le misure per evitare assembramenti ma poi la gente pu comunque andare a fare acquisti e passeggiate e se limiti le zone poi la possibilit che la gente si concentri in quei punti dove la camminata consentita maggiore?. Ma c? anche chi d?accordo con la misura adottata da Bucci, come Marco: ?Giusto cos, per un po? bisogna evitare rischi e la necessit di chiudere quelle passeggiate dove meno facile mantenere la distanza la scelta giusta?. E in corso Italia e non solo tanti volontari a verificare il rispetto delle nuove misure.

Un altro appello partito nelle scorse ora dal Soccorso Alpino che ha invitato tutti a una grande attenzione lungo i sentieri: il rischio infortuni dietro l?angolo e affollare i pronto soccorso in questo momento non certamente buona cosa. Tuttavia in tanti hanno scelto i forti di Genova come siti dove passare il sabato di sole. ?Gi salendo verso forte Richelieu ho visto moltissime macchine parcheggiate a bordo strada e persone che si incamminavano ? racconta Andrea, residente nelle alture di San Fruttuoso -. Qui ci vengo spesso a fare un po? di attivit motoria, ma la quantit di persone che ho visto oggi la ricordo solo nell?immediato post lockdown, quando potevamo muoverci solo all?interno del municipio di residenza o domicilio?.

Tante famiglie che hanno scelto i forti e una volta saliti in cima l?immagine che si presenta davanti chiara: bambini che giocano e corrono, coppie che si godono il sole ed escursionisti in solitaria, tutti lungo i sentieri, tutti con le mascherine addosso e distanza di sicurezza rispettate. In molti improvvisano un picnic. Un?auto della polizia locale gira per i Camaldoli e verifica che sia tutto ok. La stessa situazione raccontata negli altri forti della citt. ?Va bene cos ? spiega Flavia che ha scelto di arrivare fino a forte Ratti ? l?importante mantenere le distanza e portare le mascherine, ormai abbiamo imparato che all?aria aperta la possibilit di restare contagiati davvero bassa?.

E proprio i forti, la sua storia e i suoi sentieri sono ancora una volta riscoperti dai genovesi. Sedici fortificazioni nate a difesa della citt principalmente tra Settecento e Ottocento a cui vanno aggiunti quelli costruiti sulle alture di Ponente. Il sindaco Bucci appena insediato nel 2017 stava studiando un modo per rilanciare il loro valore storico-culturale puntando anche agli investimenti dei privati per dare slancio turistico alle fortificazioni, poi prima la tragedia di ponte Morandi e poi l?emergenza Covid ha fatto accantonare i progetti. Nell?attesa che qualcosa si muova nel frattempo i genovesi si godono lo spettacolo. Di Andrea Popolano