La pandemia causata dal Covid-19 sta mettendo a rischio la continuità di cura delle persone colpite da neoplasia. A lanciare l'allarme è l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). "In Italia c'è una riduzione netta dei decessi causati da tumore in Italia rispetto alla media europea. In particolare, dal 2015 a oggi si stima una diminuzione complessiva del 5% della mortalita' per cancro nel nostro Paese", riporta l'associazione.
Nelle donne il tumore dello stomaco (-20%), della tiroide (-15%) e dell'esofago (-12%) fanno registrare le riduzioni più importanti. Negli uomini le neoplasie della laringe (-28%), della prostata (-15%) e dello stomaco, colon-retto e polmone (-11%). "La pandemia causata dal Covid-19 però sta mettendo a rischio la continuità di cura delle persone colpite da neoplasia. Non solo. Il decorso dell'infezione può essere peggiore in questa popolazione. Una revisione sistematica di 52 studi, pubblicata sul European Journal of Cancer, ha considerato 18.650 pazienti oncologici colpiti dal virus: 4.243 sono deceduti, con un tasso di mortalità complessivo pari al 25,6%", ribadisce l'Aiom.
Per riuscire a mitigare impatto del Covid sui pazienti oncologici secondo l'associazione occorre puntare su ricerca, accessibilità e organizzazione che "sono i tre pilastri su cui bisogna intervenire per garantire le cure migliori a tutti i cittadini colpiti da neoplasia" Il Covid-19 ha dimostrato "quanto sia necessario rendere subito operative le reti oncologiche regionali in tutto il territorio", afferma Giordano Beretta, presidente Aiom e responsabile di Oncologia medica Humanitas Gavazzeni a Bergamo. "La continuità di cura è stata garantita ai livelli più alti proprio nelle regioni dotate di reti, perché l'accesso ai trattamenti è possibile anche nelle sedi periferiche sulla base di indicazioni condivise, limitando così gli spostamenti dei malati", sottolinea Beretta.
Oggi le reti sono attive in Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta, Veneto, Toscana, Umbria, Provincia autonoma di Trento, Puglia e Campania oltre che in Lombardia ed Emilia-Romagna, pur se con configurazioni differenti. "Servono criteri uniformi per rendere operative le reti agendo in quattro direzioni: riduzione delle migrazioni sanitarie, accesso all'innovazione, punti di ingresso nella rete riconosciuti e vicino al domicilio del paziente, integrazione con la medicina del territorio. Quest'ultimo punto è quello risultato più deficitario durante la prima ondata della pandemia, perché troppi pazienti non sono più andati in ospedale per paura del contagio", evidenzia Beretta.
"Al tempo stesso però non sono stati assistiti adeguatamente a livello territoriale. In questi mesi, è stato perso tempo prezioso e non vi sono stati significativi passi in avanti per migliorare l'integrazione fra ospedale e territorio. Le reti consentono il coinvolgimento dei servizi territoriali, anche nei programmi di prevenzione primaria e di screening, che in alcune regioni sono ancora bloccati perché il personale che dovrebbe far partire gli inviti è impegnato nell'emergenza Covid", conclude l'Aiom.
salute e medicina
Covid, gli oncologi denunciano: "A rischio continuità di cura ai malati di tumore"
L'allarme dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica
2 minuti e 22 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 23 Aprile 2024
Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
Martedì 23 Aprile 2024
Meteo in Liguria, freddo e tempo variabile: le previsioni
Martedì 23 Aprile 2024
Notte di plenilunio: è la "luna rosa". Nei cieli a maggio più visibile il Grande carro
Lunedì 22 Aprile 2024
Maltempo, Giampedrone: "Tregua il 24, nuova perturbazione giovedì e venerdì"
Lunedì 22 Aprile 2024
Tari, Comune Genova: "Fiduciosi di riuscire a evitare aumenti"
Lunedì 22 Aprile 2024
Linea Campasso, primo cantiere a maggio. Nasce l'infopoint per i cittadini
Venerdì 19 Aprile 2024
Il talent Genvision sbarca allo Stadium di Genova: 14 scuole liguri in gara
Martedì 23 Aprile 2024
Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Il medico risponde, il reumatologo Andrea Giusti
- 25 aprile, Toti: "Festa di tutti, fondamentale resistenza partigiana"
- Genova, picchia i genitori anziani per avere soldi: arrestato
- Sampdoria, riecco Leoni. E Pirlo valuta il cambio modulo
- Auto precipita su un tetto: nessuno a bordo
- Università popolare - Chi decide se una parola è giusta o sbagliata?
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente