cronaca

Il premier presenta il nuovo dpcm
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Chiusure temporanee, una sorta di 'coprifuoco' deciso dai sindaci, in piazze e vie dopo le 21 di fronte ad eventuali rischi di assembramenti. Scuole aperte, prevista didattica a distanza solo in situazioni critiche e possibili turni pomeridiani per le classi delle scuole superiori. Palestre aperte con 'la condizionale' per una settimana, il tempo necessario ad adeguarsi ai protocolli di sicurezza. Queste alcune delle principali misure contenute nel nuovo decreto varato dal governo italiano per far fronte all'aumento dei casi di contagio da Covid.

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La seconda ondata è già in atto con i numeri dei posti letto negli ospedali e le terapie intensive occupate che tornano a crescere costantemente. Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa presenta le nuove misure: Non possiamo perdere tempo, il Paese non può permettersi una nuova battuta da arresto. Dobbiamo agire per evitare un lockdown generale. La situazione è critica, il Governo c'è, tutti dobbiamo fare la nostra parte. Siamo consapvoli che imporremo conseguenze economiche a molti imprenditori, c'è l'impegno del Governo a ristorarli. le misure non possono essere le stesse di quelle della primavera" ha spiegato il premier.

Tanti i temi di discussione affrontati in questi ultimi giorni da parte del Governo con le istituzioni locali: dai ristoranti alle palestre, dal trasporto pubblico alla didattica a distanza. Scompare l'ipotesi sulle chiusure anticipate di bar e ristoranti prima della mezzanotte, ma anche provvedimenti che puntano a limitare in modo mirato i luoghi che espongono a maggiore rischio di assembramento: in quei casi la chiusura anticipata alle 21 potrebbe quindi essere applicata, secondo il provvedimento, dagli stessi sindaci per intere strade.


Dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi al massimo sei persone, chiusura prevista comunque entro le 24.All'esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all'interno. Sì all'attività sportiva e motoria all'aperto, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza.

Stop agli sport da contatto, anche dilettantistici. L'attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale. Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP).


Cambia il calendario sugli orari delle scuole: ulteriori scaglionamenti, anche con eventuali turni pomeridiani e l'ingresso non prima delle 9, puntano a limitare il rischio caos nelle ore di punta. Le Università sono invitate ad applicare la didattica sulla base delle esigenze formative ma tenendo in considerazione l'andamento epidemiologico dei contagi. Per le piscine e palestre apertura condizionata. Tra una settimana il Governo farà una nuova valutazione.  Nessuna riduzione della quota di riempimento dei mezzi pubblici di trasporto, ma ci sarà l'adozione di misure di maggior controllo sulle banchine delle metropolitane per agevolare i flussi di salita e discesa dei passseggeri.

I cinema e teatri restano aperti con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8.00 alle ore 21.00.


È disposta la temporanea sospensione delle prove pratiche di guida. Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che sia assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubbliche, ad accezione di quelle di rilevanza nazionale, si svolgono senza la presenza di pubblico; nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza. Parrucchieri e centri estetici rimangono aperti nel rispetto dei protocolli di sicurezza.