salute e medicina

La decisione presa dopo l'aumento dei casi rilevati nelle ultime settimane
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La seconda ondata di Coronavirus inizia a preoccupare. Per ora ospedali e terapie intensive sono molto lontane dai dati di marzo e aprile. Il governo ha varato il decreto di ottobre con nuove misure utili a limitare la diffusione del virus. Ma che nell'ambiente sanitario ci sia grande attenzione lo si capisce anche da un altra desisione. Stop alle visite dei parenti ai ricoverati, eccetto ovviamente alcune situazioni particolari. L'obiettivo è limitare il più possibile il rischio diffusione del covid all'interno delle strutture sanitarie.

Prima è stato l'ospedale San Martino di Genova ad riadottare questa misura. Ora anche la Asl4 Chiavarese
fa la stessa cosa per tutte le sue strutture. Una sospensione che parte già da oggi mercoledì 14 ottobre. Stop agli accessi dei parenti e visitatori presso i reparti di degenza in ogni polo ospedaliero, in considerazione dell'andamento epidemiologico dell'infezione da Sars-Cov-19.


Ogni deroga per situazioni particolari (pazienti portatori di disabilità, minori, ecc.) secondo quanto indicato dal Dpcm 13 ottobre 2020 potrà essere assunta sotto la responsabilità del direttore della struttura di ricovero osservando comunque le procedure già in atto (registrazione nominativa del visitatore con misurazione della temperatura e triage e conservazione delle informazioni per 14 giorni).

Come indicato dal Dpcm, inoltre, Asl 4 vieta agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenza e accettazione e dei Pronto Soccorso salve specifiche diverse indicazioni del personale preposto. Al San Martino di Genova ogni deroga sarà valutata caso per caso dai direttori delle singole unità operative. 

E sempre al Policlinico San Martino, in relazione al recente incremento dei casi Covid che necessitano di ricovero, la Direzione Sanitaria ha attivato da oggi, presso il piano -2 del Padiglione Patologie Complesse, un’ulteriore area di Malattie Infettive, con una dotazione di 17 posti letto, dedicata al ricovero di pazienti Covid. Il reparto, chiuso il 9 luglio ultimo scorso, quando era stato dimesso dalle Malattie Infettive l’ultimo paziente Covid guarito, era stato mantenuto in stand-by nell’eventualità di una recrudescenza autunnale dell’infezione da Covid.