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L'attaccante savonese, cresciuto nel Genoa, al centro di un equivoco diagnostico
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Allarme rientrato e l'Italia di Mancini tira un sospiro di sollievo. Dopo un pomeriggio di ansia l'attaccante savonese Stephan El Shaarawy, risultato in un primo momento positivo ma "a bassa carica" in serata è risultato negativo, oltre che al test sierologico, anche al secondo tampone.

El Shaarawy, 27 anni, impegnato nel campionato cinese con la maglia dello Shanghai Shenhua, è cresciuto nel Genoa e ha vestito le maglie di Padova, Milan, Monaco e Roma.
È stata una giornata tesissima. Attorno alle 17  la conferenza stampa di Mancini è stata rinviata alle 20, con allenamento alle 20.45.
In un primo momento il medico azzurro, Andrea Ferretti, aveva spiegato che il tampone fatto dall'ex Roma all'arrivo a Bergamo "è a bassa carica, e potrebbe anche essere un falso positivo".
"Tutti hanno eseguito i tamponi e il giocatore stesso ha fatto anche il sierologico - aveva aggiunto Ferretti -, che è risultato negativo. Avevamo rinviato l'allenamento perché l'agenzia ci aveva detto che il risultato della squadra sarebbe arrivato prima, invece c'è stato un ritardo. Per questo, in attesa del risultato del tampone, l'allenamento sarà col distanziamento previsto dal protocollo Uefa". In serata è arrivata la buona notizia.