La matita irriverente di Sacco e il vescovo con il pesto come acqua benedetta

Nessuna blasfemia, ma la solita ironia usata con simpatia e grande arte. E' lo stile del Maestro Davide Sacco da Cesino, borgata sopra Pontedecimo, dove opera con successo come gestore del locale circolo interno alla Società Cattolica.

E dopo i riferimenti ai link sottostanti (vedi vecchie caricature), ora, si rivolge addirittura al "suo" datore di lavoro, se ragionato come riferimento della Chiesa genovese, e delle strutture legate alla fede come le società cattoliche. Riferimento, il neo vescovo Marco Tasca.

Nel ritratto dell'estroso disegnatore emergono i tratti distintivi del successore di Angelo Bagnasco, ma al tempo stesso l'elemento più rimarcato è il pesto - simbolo di Genova - come acqua benedetta. Il mortaio, ulteriore elemento simbolo delle cultura enogastronomica ligure, quale aspersorio artistico per una guida spirituale venuta da Sant'Angelo di Piove di Sacco e già calata nel contesto della Lanterna.