Per proseguire con alcune operazioni in quota (attività di regolazione delle travi dei robot) si renderanno necessarie alcune modifiche alla viabilità nelle strade vicine al Ponte Genova San Giorgio.
Le vie interessate saranno quindi chiuse al traffico dalle ore 09:30 fino a cessate esigenze (presumibilmente fino alle ore 15:30), secondo il seguente calendario:
- Corso Perrone: mercoledì 23 e giovedì 24 settembre.
- Via Perlasca: venerdì 25 settembre.
- Via Fillak: sabato 26 settembre.
- Via 30 Giugno: domenica 27 settembre.
cronaca
Ponte Genova San Giorgio, ultimi lavori: chiudono le strade sotto il viadotto
Giovedì stop al traffico in corso Perrone, venerdì via Perlasca
23 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 26 Aprile 2024
Archivio storico - Il 28 aprile 2006 viene ritrovato il corpo di Luciana Biggi
Venerdì 26 Aprile 2024
La genovese a Barcellona: "Simile a Genova, in Italia serve più dinamismo nel lavoro"
Venerdì 26 Aprile 2024
Primocanile - Animali selvatici, tra visite mediche e "l'ora della pappa" all'Enpa
Venerdì 26 Aprile 2024
Canese (soccorso alpino): "Tanti turisti e non solo affrontano sentieri non preparati"
Giovedì 25 Aprile 2024
Genvision, vince il Deledda: la voce emergente della Liguria è Sara Torrisi
Venerdì 26 Aprile 2024
Genova capitale del tango argentino per quattro giorni
Venerdì 26 Aprile 2024
La Spezia, "Sotto il segno del porto": lo speciale
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Venerdì 26 Aprile 2024
Genova, "Pulisci e stupisci": i liceali del Mazzini "netturbini" nei vicoli
Ultime notizie
- Genova, trovato morto 28enne senza fissa dimora
- Allerta terrorismo, rimandata la tappa del mortaio gigante a Parigi
- Letto in fiamme all'ultimo piano, chiusa via del Lagaccio
- Genova, accoltellato all'addome: è grave
- Europee Lega, Rixi: "Vannacci ha lavorato bene come militare"
- Anteprima calcio del 26 aprile 2024
IL COMMENTO
Il 25 aprile potrebbe essere la festa di tutti. Ma...
Il 25 Aprile è la festa di tutti, anche l’Msi dovette dirgli grazie