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Buoni spunti dalla seconda amichevole stagionale, giocata al Garilli
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 La Sampdoria passa agevolmente a Piacenza, su un campo spesso ostico, contro i biancorossi locali che militano in C. I blucerchiati sono parsi in crescita, evidenziando alcuni buoni spunti individuali e una consistenza di gioco che naturalmente va perfezionata. Il campionato incalza, la rosa potrebbe subire ancora qualche ridimensionamento, ma anche questa amichevole emiliana passa in archivio in modo soddisfacente.
Il Piacenza è un test di media difficoltà: a giugno ha rinunciato ai playoff di C, ha tagliato costi e rosa e ha un organico quasi tutto di classe 2000. Ma regge il campo.
La Sampdoria stringe di assedio i biancorossi ed è il portiere Vettorel, lo scorso anno al Savona, grande protagonista in più di una occasione. I blucerchiati vanno vicini al gol all'8', con Yoshida che colpisce la traversa. Per il resto, la gara diventa presto un monologo del Doria, che tratta Vettorel come il lanciatore di coltelli tratta la sua donna, colpendolo peraltro sempre a differenza di quanto faccia il provetto circense.
Al 18' arriva il gol doriano di Colley (nella foto) che sfrutta al meglio un assist dell'infaticabile Quagliarella. La rete non rovescia l'inerzia della gara, che vede sempre il Doria in avanti e il Piacenza a fare quel che può. Alla mezz'ora Vettorel nega il raddoppio a Quagliarella.
Poi i biancorossi hanno un sussulto di orgoglio e si fanno vedere più volte dalla parte di Belec, specie al 31' con una mezza rovesciata di Babbi che il portiere doriano neutralizza non senza apprensione. Tocca di nuovo a Vettorel neutralizzare un tocco in acrobazia di Bonazzoli. Sul finale di tempo un malinteso difensivo del Doria rischia di portare in gol Lamesta, giocatore dal cognome adattissimo alla serata. Al 39', su assist di Augello, Bonazzoli raddoppia. E in finale di tempo Flores Heatley, complice un intervento insicuro di Belec, sfiora il gol che avrebbe accorciato le distanze.

Dopo l'intervallo il ritmo resta apprezzabile. Quagliarella cerca la porta piacentina da ogni posizione possibile, ma è Léris che al 52' supera Vettorel, per una volta responsabile di una respinta corta su cui l'ex Chievo è rapido a ribattere in rete. Comincia quindi la girandola delle sostituzioni, tra cui Murillo per Depaoli e Tonelli per Colley. Il Piacenza si fa vedere al 57' con D'Iglio, che riscuote Belec dal torpore. Altre sostituzioni nelle due squadre, l'armonia della gara si annacqua. Finisce senza più sussulti.


PIACENZA – SAMPDORIA 0-3
RETI:
8' Yoshida, 39' Bonazzoli, 52' Léris.
PIACENZA (4-4-2): Vettorel, Daniello, Visconti, D'Iglio, Bruzzone, Corbari, Pedone, Galazzi, Babbi, Lamesta, Flores Heatley (Migliore, Saputo, Martimbianco, Renolfi, Casali, Siano, Palma, Losa, Villanova, Maio, Ghisleni, Siani). All. Manzo.
SAMPDORIA (4-4-2): Belec; Depaoli, Yoshida, Colley, Augello; Leris, Vieira, Verre, Bahlouli; Quagliarella, Bonazzoli (Ravaglia, Chabot, Tonelli, Palumbo, Murillo, Rocha, Ramirez Pereyra, Regini, La Gumina, Prelec, Avogadri, Capezzi) All. Ranieri.
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia.