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L'udienza preliminare al tribunale di Roma slitta dall'11 al 25 settembre
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Ennesimo rinvio nel quadro delle vicende giudiziarie che riguardano Massimo Ferrero. Slitta dall'11 al 25 settembre, infatti, l'udienza preliminare per il cosiddetto "caso Obiang", nato da accertamenti della Guardia di Finanza sulla cessione del centrocampista al West Ham, attuata più di cinque anni fa.
L'udienza slitta di due settimane per indisponibilità del gup Arturi, che il 25 settembre si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio per Massimo Ferrero per i reati di appropriazione indebita, riciclaggio ed emissione di fatture false.

Il gup emetterà invece sentenza per gli altri indagati per gli stessi reati, che hanno chiesto il rito abbreviato: la figlia Vanessa Ferrero (nella foto con il padre e per la quale è stata richiesta una pena detentiva di 2 anni e 4 mesi), il nipote Giorgio Ferrero (secondo azionista della Sampdoria) e i manager Andrea Diamanti e Marco Valerio Guercini sono ritenuti dal pm responsabili di aver distratto dai conti della Sampdoria parte dei 6 milioni incassati dalla cessione di Obiang per far transitare oltre un milione di euro presso la società di loro proprietà Vici srl.

I soldi sarebbero stati distratti attraverso l'utilizzo di fatture false emesse da una società riconducibile al presidente della Sampdoria, anche se amministrata da un altro soggetto. Il denaro così distratto sarebbe stato successivamente riutilizzato sia per saldare debiti di altre imprese del gruppo, sia per finanziare un film prodotto da altre due società, sempre riconducibili al presidente della Sampdoria.

Ad aggravare l'impianto accusatorio nei confronti di Massimo Ferrero e della figlia, l'accusa rivolta dai magistrati di aver provocato un danno patrimoniale alla stessa Sampdoria attraverso "artifizi e raggiri", come la simulazione di un rapporto di lavoro subordinato tra il presidente della Sampdoria e le società Vici srl e con Cgcs srl. In base all'impianto accusatorio sarebbero state “strumentalmente prospettate rivendicazioni del tutto infondate legate alla natura del rapporto tra Massimo Ferrero e le predette società”.

Al momento non si registra rinvio per il deposito dei piani di rientro, nel quadro della procedura di concordato atto a evitare il fallimento di Eleven Finance e Farvem, due altre società del gruppo Ferrero: la data resta quella del 22 novembre.